ERODE DEI GIORNI NOSTRI – È IN CARCERE IN ATTESA DI GIUDIZIO LUCY LETBY, INFERMIERA INGLESE 30ENNE, ACCUSATA DI AVER UCCISO OTTO NEONATI E DI AVER TENTATO DI AMMAZZARE ALTRI OTTO PICCOLI NATI PREMATURI ALL’OSPEDALE DI CHESTER: A INSOSPETTIRE I DIRIGENTI ERA STATO L’ANOMALO ALTO TASSO DI DECESSI REGISTRATO IN UN ANNO NEL REPARTO DI NEONATOLOGIA E…
-Caterina Galloni per "www.blitzquotidiano.it"
Sotto processo una infermiera accusata di aver ucciso otto bambini e di aver tentato di sopprimere altri nove. Lucy Letby, 30 anni, è stata arrestata per la terza volta a novembre dopo un’indagine durata tre anni sulle morti nell’unità neonatale dell’ospedale della contea di Chester.
Le accuse riguardano 17 bambini di età inferiore a un anno, con una presunta vittima che rientra sia nell’accusa di omicidio che di tentato omicidio.
In base a una restrizione, non sono noti i nomi dei cinque maschi e tre femmine presumibilmente assassinati da Letby nonché dei dieci bambini per cui la donna è accusata di tentato omicidio.
L’accusa: “La infermiera ha ucciso otto bambini”
I presunti reati sarebbero avvenuti tra giugno 2015 e giugno 2016. Letby è in prigione in attesa di un’ulteriore udienza il 10 maggio prossimo.
La polizia ha avviato un’indagine in seguito alle preoccupazioni dell’ospedale per l’elevato numero di decessi tra marzo 2015 e luglio 2016, che sarebbero stati il 10% sopra la media.
Quando i medici hanno scoperto che i bambini nati prematuri erano morti a seguito di insufficienza cardiaca e respiratoria, è stata condotta un’indagine interna.
La polizia ha riferito che in precedenza i genitori di tutti i bambini coinvolti erano tenuti costantemente aggiornati sugli sviluppi ed erano supportati dagli agenti.
L’arresto della infermiera Lucy Letby
Letby è stata arrestata dalla polizia nel 2018 e di nuovo nel 2019, ma l’aveva fatta franca in attesa di ulteriori indagini. A seguito dei precedenti arresti, la sua abitazione è stata perquisita dalla polizia.
Lucy aveva lavorato come studentessa infermiera durante tre anni di formazione e poi si era laureata infermiera pediatrica presso l’Università di Chester nel 2011.
Al momento dell’arresto, un amico l’ha definita come una “infermiera professionista” dedita al “lavoro dei suoi sogni”.