Enrico Franceschini per la Repubblica
Come in un film. Come in una moderna 'Fuga da Alcatraz'. Ma è accaduto nel cuore di Londra. Due pericolosi detenuti sono riusciti a evadere dal carcere di Pentonville, una delle più lugubri prigioni della capitale, situata su Caledonian road, una strada vicina alla grande stazione ferroviaria e della metropolitana di King's Cross e all'adiacente stazione di St. Pancreas, da dove parte l'Eurostar per Parigi. Dunque una delle zone più frequentate della metropoli, a metà strada fra i quartieri alla moda di Camden e Islington. E non è soltanto l'ubicazione del carcere a fare sensazione, bensì anche il piano spericolato e ad alta tecnologia usato dai due carcerati per scappare.
Matthew Barker, 28 anni, condannato per tentato omicidio, e James Whitlock, 31 anni, che scontava una pena per furto con scasso, per entrambi soltanto i più recenti di una lunga serie di reati, sono evasi nella notte tra domenica e lunedì. Qualche giorno prima, secondo la ricostruzione dei giornali, un drone aveva lasciato cadere una lama rotante taglia diamanti nel cortile della prigione durante l'ora d'aria.
holloway quartiere che ospita Pentonville
Uno dei due detenuti, o un loro complice, l'ha raccolta e l'ha nascosta nella cella che Matthew e James condividevano al quinto piano dell'edificio. Approfittando di circostanze esterne per coprire il rumore, i due hanno segato le sbarre della finestra della cella, lasciandole poi al proprio posto fino al momento stabilito per l'evasione. La notte della fuga hanno arrotolato e legato una all'altra le lenzuola, in modo da formare una fune abbastanza solida, quindi hanno nascosto cuscini e vestiti sotto le coperte per dare l'impressione di essere a letto.
Usciti dalla finestra, hanno utilizzato un tubo esterno per arrampicarsi su un cornicione che hanno percorso per alcune decine di metri per poi saltare sul tetto della cappella del carcere, che si trova lungo il perimetro della prigione. A quel punto, quando dovevano essere circa le 11 di sera, si sono calati lungo il muro esterno, alto più di tre metri, dopo avere legato la fune fatta di lenzuola a un comignolo.
Un piano elaborato, che richiedeva collaboratori al di fuori del carcere: qualcuno era perciò probabilmente lì fuori ad aspettarli con un'auto, per portarli lontano. Ma anche questa al momento è soltanto un'ipotesi. La polizia ha diffuso l'identikit dei due fuggitivi, avvertendo la popolazione che si tratta di individui pericolosi e consigliando di evitarli.
Nella zona della prigione si è diffuso il panico nel timore che gli evasi siano rimasti nei paraggi e possano cercare un temporaneo rifugio in qualche abitazione. Ieri sera, tutto intorno a Pentonville, genitori apprensivi hanno invitato i figli a rientrare a casa presto e hanno sprangato le porte a doppia mandata.
Intanto le forze dell'ordine hanno iniziato la caccia a Barker e Whitlock, i due detenuti fuggiti da una galera nel centro di Londra come se fosse l'isola di Alcatraz. Segando le sbarre con una "lima" recapitata da un drone. La prima evasione di questo tipo al mondo.