I FAMILIARI DELLE VITTIME DEL NAUFRAGIO DI CUTRO VOGLIONO FARE CAUSA ALL’ITALIA – SONO GIÀ STATI FIRMATI I PRIMI INCARICHI AGLI AVVOCATI. E SI IPOTIZZA UNA CLASS ACTION. LE CAUSE LEGALI PUNTANO SUL NODO DEI SOCCORSI, CHE AL MOMENTO È OGGETTO DI UN FASCICOLO AUTONOMO IN PROCURA SENZA IPOTESI DI REATO E SENZA INDAGATI – TRA I LEGALI C'È ANCHE LUIGI LIGOTTI, GIÀ DIFENSORE DEI MAFIOSI BUSCETTA E MUTOLO...

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Estratto dell'articolo di giu.leg. per “La Stampa”

 

naufragio migranti coste calabria cutro

Era nell'ara da giorni, ma è di ieri l'ufficialità che alcuni dei familiari delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro (il cui bilancio ha superato i 70 morti), hanno cominciato ad affidarsi ad alcuni legali.

 

[…] Due gli scenari percorribili, che non si elidono a vicenda: quello di un "class action" per ragionare in termini di responsabilità civile e di risarcimento danni e quello penale per dare un contributo all'accertamento dei fatti. Entrambi puntano al capitolo soccorsi, che è oggetto al momento di un fascicolo autonomo in procura senza ipotesi di reato e senza indagati.

 

Oggi arriveranno a Crotone gli avvocati torinesi Marco Bona ed Enrico Calabrese (coadiuvati dal civilista Stefano Bertone): «Incontreremo i familiari delle vittime che ci hanno contattato.

naufragio migranti coste calabria cutro

Prenderemo in esame ogni possibile responsabilità di istituzioni nazionali e comunitarie, Frontex e Commissione inclusa». Lo studio piemontese, già in passato, ha fornito assistenza legale alle famiglie delle vittime del Naufragio Norman Atlantic, Al Salam Boccaccio, (mille migranti morti) e Costa Concordia [..]

 

Ma la lista di legali pronti a dare battaglia in aula è lunga. Figura tra questi lo storico avvocato dei collaboratori di giustizia Luigi Ligotti, che in passato ha difeso i super pentiti di Cosa Nostra Tommaso Buscetta e Gaspare Mutolo.

 

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 2

A loro si aggiunge il legale crotonese che ha ottenuto diverse vittorie alla Corte europea dei diritti dell'uomo, Francesco Verri, e ancora l'avvocato Mitja Gialuz, professore ordinario di Diritto processuale penale nell'Università di Genova.

 

Già da oggi saranno al lavoro in vista dell'incidente probatorio (un esame tecnico irripetibile) che la procura di Crotone guidata dal magistrato Capoccia hanno richiesto al fine di cristallizzare i racconti dei superstiti sulle fasi del viaggio, la responsabilità degli scafisti arrestati e – se ve ne sono stati – i mancati soccorsi. «Siamo stati incaricati da diversi familiari delle vittime di rappresentarli nei due procedimenti penali iscritti», dicono Ligotti, Mitja Gialuz e Verri. [...]

 

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 4

 

 

[…] Sul fronte delle indagini non si registrano novità di rilievo, fatta eccezione per il fatto che oggi verrà eseguito un accertamento sul cellulare del presunto scafista minorenne (in carcere sono ristretti anche un turco e un pachistano). Lui nega di aver partecipato al viaggio a titolo di organizzatore.

 

il naufragio del barcone di migranti a canneto di cutro visto dall'alto

Il dettaglio che rileva è che il suo è l'unico telefonino sequestrato ai presunti organizzatori del viaggio partito da Smirne all'alba del 22 febbraio scorso. Nei file, nelle tracce lasciate dall'apparecchio, gli investigatori dell'Interpol di Catania potrebbero trovare tracce molto utili a ricostruire meglio i contatti in Turchia e gli eventuali complici.

naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone
naufragio di migranti a steccato di cutro, crotone 1
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