FATE BENE A PREOCCUPARVI DELL'IMPATTO CHE AVRA' L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE SUL LAVORO - OPENAI ACQUISTA "MULTI", UNA PIATTAFORMA CHE CONSENTE AI TEAM DI COLLABORARE DA REMOTO TRAMITE CHAT VIDEO - L'AZIENDA DI SAM ALTMAN STA INVESTENDO MOLTO SULLE SOLUZIONI AZIENDALI: POCHI GIORNI FA HA ACQUISITO ANCHE "ROCKSET", SPECIALIZZATA IN DATABASE, E DI RECENTE HA RIVELATO CHE IL 93% DELLE IMPRESE "FORTUNE 500" UTILIZZA CHATGPT…
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(ANSA) - OpenAI, la casa madre di ChatGpt, allarga il fronte dedicato alle aziende. Pochi giorni dopo aver acquisito Rockset, un'azienda specializzata in database, ha comprato Multi una startup che sviluppa una piattaforma di collaborazione video per le aziende. Secondo le indiscrezioni del sito specializzato TechCrunch, la maggior parte del team di Multi, composto da circa cinque persone, entrerà a far parte di OpenAI una volta finalizzata l'operazione.
Alexander Embiricos, amministratore delegato di Multi e uno dei suoi cofondatori, afferma che la società chiuderà dopo il 24 luglio. "Siamo più che entusiasti di condividere che Multi si sta unendo a OpenAI - ha scritto in un post sul blog uffciale -. Grazie a tutti coloro che hanno utilizzato Multi. È stato un privilegio e abbiamo imparato moltissimo da voi". Multi, fondata da Embiricos (un ex product manager di Dropbox) e da Charley Ho (un ex ingegnere del software di Google), è una piattaforma basata su Zoom progettata per consentire ai team remoti di lavorare insieme tramite chat video.
Tra le funzionalità multiple offerte, la possibilità di collaborare attraverso la condivisione dello schermo da un massimo di 10 persone contemporaneamente, scorciatoie personalizzabili e collegamenti diretti automatici per codice, progetti e documenti. Come nel caso dell'acquisto di Rockset, fa notare TechCrunch, l'accordo con Multi segue la più ampia recente strategia di OpenAI di investire massicciamente in soluzioni aziendali. La società ha recentemente rivelato che la parte aziendale della sua piattaforma basata su ChatGpt conta quasi 600.000 utenti, compreso il 93% di tutte le aziende Fortune 500.