FATE LEGGERE A MELONI, A PIANTEDOSI E ALLA SINDACA ELENA CARNEVALI LA MISSIVA A DAGOSPIA DI UN LETTORE DI BERGAMO – “COSA POSSO FARE DI LECITO PER SALVAGUARDARE MIA FIGLIA DALLE AGGRESSIONI DEGLI SPACCIATORI CHE STAZIONANO AL CENTRO DI BERGAMO? LEI GESTISCE UN'ATTIVITÀ LÌ - L'ALTRA SERA UNO DI QUEGLI SBANDATI LE HA MESSO LE MANI ADDOSSO, MINACCIANDOLA SENZA MOTIVO. SE LA FACCENDA FOSSE DEGENERATA, A COSA SAREBBERO SERVITE LE TELECAMERE?"
-UN LETTORE SCRIVE A DAGOSPIA
Buona sera, salto i convenevoli e vengo al dunque: cosa posso fare di lecito per salvaguardare mia figlia dalle aggressioni degli spacciatori che stazionano in via Paglia, zona centrale di Bergamo? Lei, mia figlia, gestisce un'attività, lì. Esattamente come altri imprenditori che quotidianamente sono presi di mira e minacciati. Che non possono contare sulle forze dell'ordine perché ad ogni richiesta di aiuto si sentono rispondere con scuse surreali che giustificano l'impossibilità di intervento a qualsiasi livello.
Che non possono contare su un supporto fattivo del Comune, il quale chiude le ripetute richieste di supporto con la decisione di mettere delle telecamere (chissà quando, per altro).
L' altra sera uno di quegli sbandati a messo le mani addosso a mia figlia minacciandola senza motivo. Se la faccenda fosse degenerata, a cosa sarebbero servite le telecamere? A cosa sarebbe servita la caserma dei Carabinieri a 50 mt, se si rifiutano di prendere le denunce?
Posso davvero pensare che l'unica mia chance di proteggere mia figlia sia di raggiungere il centro di Bergamo ogni sera per farle da guardia del corpo?
Grazie per l'attenzione
LETTERA FIRMATA