FATTANZA IN ABBONDANZA A BOLOGNA: PER I FESTINI A BASE DI SESSO E COCA CON RAGAZZE ANCHE MINORENNI DI VILLA INFERNO CHIESTO IL PROCESSO PER IMPRENDITORI E POLITICI. L’UDIENZA PRELIMINARE IL 22 OTTOBRE: IN 15 DEVONO RISPONDERE DI INDUZIONE ALLA PROSTITUZIONE MINORILE, SPACCIO, PRODUZIONE DI MATERIALE PEDOPORNOGRAFICO PER I VIDEO HARD CHE SI SCAMBIAVANO IN CHAT. TRA GLI INDAGATI ANCHE L'ULTRAS VIRTUSSINO ED EX POLITICO LEGHISTA LUCA CAVAZZA…
-Giuseppe Baldessarro per bologna.repubblica.it
Inizierà il prossimo 22 ottobre il processo sui festini a base di di sesso e droga a "Villa inferno" a cui prendeva parte anche una minorenne. Il pm Stefano Dambruoso ha infatti depositato la richiesta di rinvio a giudizio e il Gip ha fissato l'udienza preliminare davanti al giudice Alberto Gamberini.
Sono 15 in tutto gli imputati che, a vario titolo, dovranno rispondere di induzione alla prostituzione minorile, spaccio, produzione di materiale pedopornografico e in tre casi di tentata truffa.
La prima tranche dell'inchiesta del settembre 2020 vide finire ai domiciliari alcuni dei protagonisti dei festini hard nella casa di Rastignano. Tra questi il padrone della villetta Davide Bacci, l'ultras virtussino ed ex politico leghista Luca Cavazza, il parrucchiere Fabrizio Cresi, l'imprenditore Piero Randazzo, Umberto Mancini e Filippo Festi.
A gennaio, la seconda parte, con l'indagine ampliata sul giro dello spaccio di cocaina destinata ai festini: qui finirono ai domiciliari Gianluca Campioni, Paolo Carlo Prosapio e Gianni Marseglia.
Si tratta perlopiù di imprenditori e professionisti noti che nei fine settimana organizzavano dei veri e propri appuntamenti durante i quali vennero girati anche dei video hard che vennero poi fatti circolare in alcune chat. A puntare l'indice contro molti loro proprio la ragazza che all'epoca dei fatti aveva meno di 18 anni.