FEDEZ E CHIARA FERRAGNI HANNO TROVATO UN ACCORDO PER LA SEPARAZIONE: L'INFLUENCER, CHE AVREBBE CHIESTO 20MILA EURO AL MESE AL RAPPER, NON RICEVERÀ UN ASSEGNO DI MANTENIMENTO PER I FIGLI, VISTO CHE PUÒ PERMETTERSI DI PROVVEDERE AI LORO BISOGNI DA SOLA - FEDERICO PAGHERÀ LE RETTE SCOLASTICHE DI LEONE E VITTORIA, CHE FREQUENTANO ISTITUTI PRIVATI MOLTO COSTOSI (PIÙ DI 20 MILA EURO L'ANNO) - I FIGLI SARANNO AFFIDATI A ENTRAMBI, MA PER POSTARE FOTO E VIDEO DEI PARGOLETTI DOVRANNO...
Estratto dell'articolo di Renato Franco per www.corriere.it
Se per alcuni le gioie del matrimonio cominciano con il divorzio, si preannunciano tempi felici per Fedez e Chiara Ferragni che hanno trovato (il giusto) accordo per la separazione, preludio nel giro di sei mesi al divorzio ufficiale della coppia italiana più mediatica dall’invenzione di Instagram.
Chiara Ferragni non avrà un assegno di mantenimento per i figli (si dice che avesse chiesto una cifra intorno ai 20 mila euro), un «contributo» che non ha ragione di essere considerato — questo il ragionamento in sede di accordo — che lei stessa può permettersi di provvedere ai figli senza alcun contributo da parte dell’ex marito. [...]
Ha dunque vinto la linea di Fedez, quella perseguita dai suoi avvocati — il milanese Alessandro Simeone e i romani Andrea Pietrolucci e Pompilia Rossi — che contestavano la cifra dell’assegno di mantenimento ai figli a fronte di un patrimonio milionario — come lei stessa avrebbe ammesso — che molti si sognano.
Fedez ha deciso comunque di accollarsi le spese scolastiche dei due figli (Leone e Vittoria) che frequentano una scuola privata di Milano con rette a salire che arrivano a superare i 20mila euro l’anno. I due bambini inoltre saranno affidati congiuntamente ai genitori: come in ogni divorzio «normale» staranno più o meno pari tempo con la mamma e con il papà.
Risolta anche la questione dell’esposizione social dei bambini. Daniela Missaglia, l’avvocata di Chiara Ferragni, proprio sul Corriere aveva spiegato che aveva sposato «la linea del Garante della privacy di non esporre i minori». In realtà — stando a quanto risulta — Leone e Vittoria verranno trattati come dei (quasi) comuni mortali e anche per loro varranno le regole della «normale» giurisprudenza in merito: per postare foto e video dei bambini i genitori dovranno chiedersi reciprocamente l’autorizzazione. [...]