LA FESTA DEL CINEMA DI ROMA RIPARTE COL BOTTO: QUENTIN TARANTINO E TIM BURTON SARANNO NELLA CAPITALE PER RICEVERE IL PREMIO ALLA CARRIERA E PER UN INCONTRO RAVVICINATO CON IL PUBBLICO – TARANTINO: “C'È STATO UN MOMENTO DELLA MIA VITA IN CUI GUARDAVO QUALSIASI FILM ITALIANO”. BURTON: “FELLINI, BAVA E ARGENTO SONO STATI IMPORTANTI FONTI DI ISPIRAZIONE NELLA MIA VITA E ROMA TI FA SENTIRE PROTAGONISTA DEL TUO STESSO FILM” – PER LA FESTA UNA RIPARTENZA CHE PASSA ANCHE DA…
-Gloria Satta per “il Messaggero”
La Festa di Roma riparte col botto: saranno Quentin Tarantino e Tim Burton a ricevere il premio alla carriera della 16esima edizione, in programma dal 14 al 24 ottobre in presenza. I due maestri del cinema non si limiteranno a ritirare il prestigioso riconoscimento: all'Auditorium ciascuno di loro sarà protagonista di Incontro Ravvicinato con il pubblico.
È questa una delle prime anticipazioni della Festa annunciate dal direttore artistico Antonio Monda che, d'intesa con la presidente di Cinema per Roma Laura Delli Colli e la direttrice generale Francesca Via, ha fornito altre chicche sulla kermesse destinata ad allargarsi dall'Auditorium alla Casa del Cinema, ad alcune sale cittadine, al Maxxi, a Rebibbia, al circuito delle librerie indipendenti.
I MAESTRI
«Come la maggior parte dei nostri ospiti, sia Tarantino sia Burton verranno a Roma non per promuovere un film ma per il piacere di condividere la loro passione per il cinema. E nei loro Incontri ravvicinati quello italiano avrà un ruolo di primo piano», spiega Monda. Conferma Tarantino: «C'è stato un momento della mia vita in cui guardavo qualsiasi film italiano e ho dedicato gli anni migliori della mia carriera a realizzare la mia versione di queste opere. Ricevere dunque il premio alla carriera alla Festa è fantastico».
Burton, da parte sua, elenca i suoi maestri: «Federico Fellini, Mario Bava e Dario Argento sono stati importanti fonti di ispirazione nella mia vita. Ritirare questo premio a Roma, un luogo che amo, una città che ti fa sentire protagonista del tuo stesso film, è per me davvero emozionante». Altre anticipazioni della 16esima Festa: tra gli ospiti internazionali più attesi c'è anche la scrittrice londinese Zadie Smith (Denti bianchi, Della bellezza), mentre la retrospettiva curata da Mario Sesti sarà dedicata a Arthur Penn.
Le clip a tema che precedono ogni proiezione celebreranno i famosi duelli del cinema (anche verbali, come gli scambi al fulmicotone tra Spencer Tracy e Katharine Hepburn) e la rassegna I film della nostra vita, collezione di cult scelti da Monda e dai suoi collaboratori, sarà quest' anno all'insegna dei guilty pleasure: «Significa che riproporremo anche opere leggere o non perfettamente riuscite ma da noi ritenute irresistibili», spiega il direttore artistico che promette «una grande edizione per accompagnare la ripresa.
Negli ultimi mesi si è creato un imbuto per i tanti film disponibili che ora sono pronti per la sala». E proprio le sale, aggiunge Delli Colli, «alla Festa avranno un ruolo strategico». Al cinema italiano, anche quest' anno non verrà riservato uno spazio: «Significherebbe ghettizzarlo, mentre i film saranno scelti in base alla qualità», spiega Monda, che rivela di avere in canna almeno un paio di titoli nazionali.
Uno di questi, Venezia permettendo, potrebbe essere Freaks Out di Gabriele Mainetti che nel 2015, con Lo chiamavano Jeeg Robot, venne lanciato proprio dalla Festa.
IL BUDGET
E se l'edizione 2020 si è svolta con il distanziamento, la kermesse di quest' anno sarà all'insegna del liberi tutti? «Nessuno può prevedere lo stato della pandemia a ottobre», osserva Via, «per ora pensiamo al distanziamento, poi si vedrà».
Di sicuro c'è il ritorno del red carpet: è presto per capire se sarà possibile chiedere autografi e selfie alle star da vicino, comunque il pubblico potrà seguire la sfilata dalla cavea dell'Auditorium. Sicuro anche il ritorno del Villaggio del cinema e il budget della Festa: costerà 4 milioni a fronte dei 3,5 del 2020 e i 4,5 del 2019. «Gli sponsor stanno rispondendo numerosi», annuncia Delli Colli, «a cominciare da Bnl Paribas che assegnerà ancora una volta il Premio del pubblico».