LA FIESTA CON LA MOLESTIA - VIOLENZE SESSUALI A PAMPLONA: “E’ UNA SECONDA COLONIA?”, SI CHIEDE IL 'NEW YORK TIMES': NELLA SETTIMANA DELLA FERIA DE SAN FERMÌN UN AGGUATO A UNA 19ENNE E DIVERSI CASI DI VIOLENZA DI GRUPPO - UN UOMO CHE DORMIVA IN TENDA SVEGLIATO DA UNO CHE GLI PRATICAVA UNA FELLATIO NON RICHIESTA

Aggressioni, molestie, toccamenti, fino all'estremo della violenza sessuale: il quotidiano Usa, descrivendo il caso spagnolo, ricorda quello tedesco - La rabbia del sindaco del capoluogo navarro - C'è poi una ragazza imputata per simulazione di delitto: aveva fatto arrestare due coetanei con false accuse... -

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Alessandro Oppes per “www.repubblica.it”

pamplona attivisti pamplona attivisti

 

Aggressioni, molestie, toccamenti, fino all'estremo della violenza sessuale. Nonostante le campagne di sensibilizzazione, la mobilitazione dei collettivi femministi, le misure di prevenzione adottate dal Comune, a Pamplona lo scandalo si è ripetuto ancora una volta.

 

Dal momento del "chupinazo", il tradizionale scoppio del petardo che ogni anno il 6 luglio dà il via in una piazza stracolma alla settimana della Feria de San Fermín, le donne diventano vittime facili degli eccessi maschili in un clima di festeggiamenti sfrenati, tra alto tasso alcolico e consumo di droga. La differenza è che, per la prima volta, fioccano le denunce e arrivano i primi arresti. Quindici le persone fermate in una settimana per "delitti contro la libertà sessuale".

 

Per cinque ragazzi di Siviglia il giudice ha già convalidato l'arresto, tra di loro c'è anche un agente della Guardia Civil che è stato subito sospeso dal servizio. In questo caso si trattava di un vero e proprio agguato a una ragazza di 19 anni, abbordata per strada in piena notte e sospinta verso l'atrio buio di un palazzo dove ha subito uno stupro di gruppo ripreso con un cellulare.

festa di san fermino 8 festa di san fermino 8

 

Un'aggressione "di alta intensità", come viene definita con una brutta espressione, in contrapposizione a quelle molestie "di bassa intensità" ("manoseos", o toccamenti) a cui non si riesce a porre riparo nella calca delle feste di piazza o nel clima concitato degli "encierros", le corse con i tori.

 

Episodi che il New York Times ha associato alle aggressioni di massa avvenute il Capodanno scorso a Colonia, un caso in cui furono coinvolti numerosi profughi da poco arrivati in Germania. In quell'occasione, però, furono almeno 1200 le donne aggredite e, si calcola, circa 2000 i responsabili delle violenze.

 

festa di san fermino 2 festa di san fermino 2

Alla fine, quando volge al termine una nuova edizione dei "sanfermines", il sindaco del capoluogo navarro, Joseba Asirón, è costretto ad ammettere "impotenza e molta rabbia". Un senso di frustrazione nel vedere che le misure di prevenzione stentano a funzionare. "C'è molto da fare nel campo dell'educazione", dice. Però ogni anno per questa festa arrivano a Pamplona circa un milione di persone da tutto il mondo. E in un clima di eccitazione collettiva c'è chi pensa che tutto sia lecito.

 

Il Comune ha messo a disposizione una linea telefonica 24 ore su 24 e un punto d'informazione al quale si può rivolgere chi abbia subito qualsiasi tipo di aggressione. Una trentina le denunce presentate, c'è anche quella di un uomo che dormiva in una tenda in un parco della città e si è svegliato di soprassalto mentre un giovane gli praticava una fellatio non richiesta.

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C'è poi una ragazza imputata per simulazione di delitto: aveva fatto arrestare due coetanei con false accuse. "Le aggressioni sessiste a San Fermín non si differenziano da quelle che avvengono la notte nelle discoteche, dove si esige alle donne che siano più permissive con gli uomini che vanno un po' sovraeccitati", dice a El Diario la coordinatrice del gruppo di lavoro Sanfermines en Igualdad, Pilar Mayo.

 

"E' come se ci dicessero: dai non fare così, stiamo festeggiando". Il gruppo è attivo da tre anni e ne fanno parte diversi collettivi femministi che dagli anni '90 cercano di promuovere l'idea di una festa in cui le donne si possano muovere e occupare lo spazio con la stessa libertà degli uomini. Obiettivo ancora lontano dall'essere raggiunto. Ma quest'anno, perlomeno, dopo lo stupro di gruppo a una ragazza diciannovenne, Pamplona è scesa in piazza per gridare tutto il suo sdegno.

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