FINE VIRUS MAI: IN CINA CI SONO 108 NUOVI CASI DI COVID-19. È IL NUMERO PIÙ ALTO DA UN MESE A QUESTA PARTE, MA SOLO 10 SONO CASI TRASMESSI LOCALMENTE. TUTTI GLI ALTRI VENGONO DA FUORI. LA SPAGNA PROVA A RIAPRIRE ANCHE ATTIVITÀ “NON ESSENZIALI” – IN USA PIÙ DI 22 MILA MORTI
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I contagi da coronavirus nel mondo sono 1.850.527 secondo i dati della John Hopkins University, che vedono gli Stati Uniti al primo posto con 557.571 contagiati, seguiti dalla Spagna (166.831), dall'Italia (156.363), dalla Francia (133.670), dalla Germania (127.854), dalla Gran Bretagna (85.208), dall'Iran (71.686), dalla Turchia (56.956) e dal Belgio (29.647).
Spagna, oggi alcune riaperture. Dopo due settimane di lockdown totale, passato il drammatico picco dell'epidemia di coronavirus, la Spagna da oggi prova a ripartire. E riaprono, seppure fra rigidissime misure di igiene e sicurezza, alcune attività «non essenziali», come uffici, edilizia e industria. Una ripartenza - ricorda il quotidiano El Pais - contestata da molti operatori sanitari e da parte delle forze politiche e amministrazioni territoriali, come ad esempio la Catalogna. Restano invece per ora chiusi scuole, cinema e teatri, ristoranti locali e bar. La riapertura parziale - stabilita con decreto del governo Sanchez del 29 marzo - prevede misure stringenti sui posti di lavoro: distanziamento, uso di disinfettanti e mascherine ecc., controlli nelle strade, la distribuzione gratuita di 10 milioni di mascherine sui mezzi pubblici a chi non può andare al lavoro sui mezzi privati e la pubblicazione di un decalogo di comportamenti igienico-sanitari corretti.
Stati Uniti superano i 20mila morti. Gli Stati Uniti superano quota 22.000 morti per coronavirus: i decessi sono esattamente 22.020, su 555.313 casi. È quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University.
In Cina 108 casi, mai così alti da un mese. La Cina riporta 108 nuovi casi di coronavirus, il numero più alto in almeno un mese. Lo ha annunciato la National Health Commission cinese, spiegando che 98 delle nuove infezioni sono state importate. Sono invece 10 i casi trasmessi localmente - sette nella provincia di Heilongjiang nord-orientale e tre nella provincia di Guangdong, nel sud del paese. Nonostante sia l'epicentro originale della pandemia di coronavirus, la Cina ha visto una drastica riduzione dei casi nel corso dell'ultimo mese e recentemente ha iniziato a rimuovere rigide disposizioni di blocco. Ma i funzionari sono ora preoccupati per una seconda ondata di infezioni portate dall'estero. Il numero totale di casi segnalati ufficialmente nel Paese, stando ai dati della Johns Hppkins University diffusi stamattina, è di 83.523.