FINI E DOPPI FINI – L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA È TORNATO A FARSI VEDERE IN TV, PER DIFENDERE E CONSIGLIARE GIORGIA MELONI, PERCHÉ HA UN OBIETTIVO PRECISO: CANDIDARSI CON FRATELLI D'ITALIA ALLE ELEZIONI EUROPEE DEL 2024 E DIVENTARE L'UOMO DELLE RELAZIONI FORTI DEL GOVERNO A BRUXELLES – PER IL “PADRE NOBILE DELLA DESTRA” RIMANE IL PROBLEMA DEL PROCESSO ANCORA IN CORSO PER LA VICENDA DELLA CASA DI MONTERCARLO. LA SENTENZA È PREVISTA ENTRO L’ANNO... – VIDEO
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Estratto dell’articolo di Antonio Fraschilla per “la Repubblica”
Dà un buffetto ai giovani dai modi rampanti di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli e Andrea Delmastro: «Non si confonde il Parlamento con una piazza». Ed elogia la sua ex allieva Giorgia Meloni: «È brava, non è fascista». Gianfranco Fini torna a parlare di politica e lo fa ancora una volta a “Mezz’ora in più” su Rai 3.
Ennesima tappa di un ritorno sotto i riflettori con un obiettivo condiviso con la presidente del Consiglio: candidarsi alle prossime elezioni Europee del 2024 e diventare l’uomo delle relazioni forti a Bruxelles per conto del governo Meloni.
Fini sa bene che […] potrebbe tornare in prima persona in politica una volta liberatosi del processo, ancora in corso ma con sentenza prevista entro l’anno, per la vicenda della casa di Montercarlo.
Nel frattempo parla già come una sorta di padre nobile della destra. Un padre che può dare qualche scappellotto a chi sbaglia: «Non si confonde un’Aula con una piazza, Donzelli ha dimenticato di essereun autorevolissimo esponente del partito della presidente del Consiglio e il sottosegretario Delmastro dopo l’invito a tenere i toni bassi ha detto che il Pd si inchina alla mafia. Ma quell’appello valeva e vale sia per la maggioranza sia per l’opposizione».
Poi parole al miele per Meloni: «Non è fascista, è una donna di destra in gamba». E «non essendo fascista » non farà imposizioni sulla Rai: «Non è una sprovveduta. Meloni non manderà mai via l’amministratore delegato Carlo Fuortes, quest’ultimo è talmente debole che probabilmente a marzo o aprile, quando si riunirà il consiglio di amministrazione, rischia di non vedersi approvato il piano industriale. Perché la Rai in questo momento è una nave senza nocchiero». […]