UN FIUME IN PIENA DI POLEMICHE - I FRATELLI D'ITALIA USANO L'ALLUVIONE DELL'EMILIA-ROMAGNA (CHE IN PARTE E' ANCORA SOTT'ACQUA) PER FARE POLEMICA: "IL GOVERNO HA FATTO LA SUA PARTE E HA STANZIATO I FONDI, MA LA REGIONE NON LI HA SPESI" - LA RISPOSTA AL VELENO DELLA PRESIDENTE FACENTE FUNZIONE DELL'EMILIA-ROMAGNA, IRENE PRIOLO: "LO SCIACALLAGGIO NON È AMMESSO. TUTTA LA MANUTENZIONE POSSIBILE SUI FIUMI È STATA FATTA" - LA CIRCOLAZIONE DEI TRENI E' STATA INTERROTTA IN ALCUNE ZONE ALLUVIONATE...
-ALLUVIONE IN E-R, SOSPENSIONI DELLA CIRCOLAZIONE DEI TRENI
(ANSA) - BOLOGNA, 19 SET - La circolazione ferroviaria è sospesa dalla nottata tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di un fiume. Ne dà notizia Trenitalia. Ci sono sette Alta Velocità e Intercity cancellati, 11 con limitazioni, cinque Intercity notte instradati su percorsi alternativi.
PRIOLO (E-R), BASTA SCIACALLAGGIO SULL'ALLUVIONE
(ANSA) - BOLOGNA, 19 SET - "Sono stati fatti tantissimi cantieri, sto già vedendo delle polemiche e mi dispiace anche perché ormai è un leit-motiv, nei momenti di maggiore emergenza. Lo sciacallaggio per quanto mi riguarda non è ammesso, soprattutto quando ci sono territori che stanno dando l'anima e il sangue attraverso i propri sindaci e amministratori". Lo ha detto la presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo.
"Tutta la manutenzione possibile sui fiumi è stata fatta. La polemica non aiuta i cittadini, le istituzioni, dovremmo essere tutti dalla stessa parte. Ma ormai è da un anno e mezzo che va così".
ALLUVIONE: E-R, SITUAZIONI PIÙ CRITICHE SU SENIO E LAMONE 'L'ALLAGAMENTO DI COTIGNOLA POTREBBE RAGGIUNGERE LUGO'
(ANSA) - BOLOGNA, 19 SET - "Nella regione le situazioni oggettivamente più critiche sono nei bacini del Senio e del Lamone, nel Ravennate". Lo ha detto la presidente facente funzione dell'Emilia-Romagna, Irene Priolo. Per quanto riguarda il Senio, a Cotignola c'è "un allagamento che si sta propagando in campagna e che potrebbe raggiungere le porte di Lugo". Il Lamone "ha raggiunto soglie e picchi di piena superiori a maggio del 2023. Stiamo avendo delle tracimazioni che interesseranno in sinistra Bagnacavallo e in destra vanno verso Ravenna".
Tuttavia "parliamo di tracimazioni e non di rottura arginale". Per quanto riguarda il Bolognese "abbiamo avuto un interessamento del bacino dell'Idice, dove avevamo appositamente aperto una finestra per evitare una rottura strutturale". Lì l'acqua sta tracimando e la 'finestra' si è allargata. Inoltre si sono registrati problemi sul Quaderna e sul Sillaro, dove "stiamo intervenendo rapidamente". Nella notte "abbiamo avuto una situazione di criticità a Botteghino di Zocca, sono intervenuti i Vigili del fuoco, in via di risoluzione, qui dovremo intervenire per comprendere come far tornare la popolazione alla normalità".
FDI, GOVERNO HA STANZIATO FONDI ALLUVIONE, REGIONE HA SPESO ZERO BUONGUERRIERI, DE PASCALE HA 40 MILIONI PER RAVENNA E SONO FERMI
(ANSA) - ROMA, 19 SET - Il governo "ha fatto la sua parte e ha stanziato i fondi" ma la Regione Emilia-Romagna "non li ha spesi". Lo affermano i deputati emiliano-romagnoli di Fratelli d'Italia in una conferenza stampa convocata ad hoc alla Camera. Il governo "per l'alluvione del maggio 2023 ha stanziato per la messa in sicurezza del reticolo idrografico circa 130 milioni con due ordinanze specifiche, di cui sono stati spesi soltanto 49 milioni" spiega la deputata di Fdi Alice Buonguerrieri.
"Con altra ordinanza il governo ha stanziato ulteriori 102 milioni e la Regione, che è deputata alla messa in sicurezza ha speso zero". "A queste - prosegue la parlamentare presidente provinciale di Fdi per Forlì-Cesena - si aggiungono altre somme per la messa in sicurezza della viabilità, cioè strade, ponti, 750 milioni. A Ravenna e provincia, di cui è sindaco Michele De Pascale, oggi candidato alla presidenza dell'Emilia-Romagna per la sinistra, il governo ha riconosciuto 40 milioni e di questi non è stato speso alcunché". In più "tutta la documentazione richiesta sullo stato precedente le alluvioni la Regione ancora non l'ha consegnata: pensiamo si tratti di una grandissima inadempienza e incompetenza, che ricade sulle spalle dei cittadini".