FRATELLI COLTELLI – LA “RAFFINATISSIMA” STRATEGIA DI RE CARLO PER FAR SLOGGIARE ANDREA DAL ROYAL LODGE, A WINDSOR: TAGLIARGLI LO STIPENDIO REALE PER COSTRINGERLO A FARE LE VALIGIE – DA APRILE IL “DUCA DI PORK” NON PERCEPIRÀ PIÙ I 280MILA EURO ALL’ANNO E SARÀ COSTRETTO A VIVERE “SOLO” CON LA PENSIONE DELLA MARINA MILITARE OLTRE ALLA RICCA EREDITÀ DEI GENITORI. IL MESSAGGIO DEL SOVRANO È CHIARO: SE ANDREA VUOLE CONTINUARE A FARE LA BELLA VITA NON PUÒ PIÙ CONTARE SUI SOLDI DELLA CORONA…
-Estratto del'articolo di Antonello Guerrera per www.repubblica.it
Manca poco ad aprile, quando re Carlo III taglierà definitivamente lo “stipendio reale” da circa 280mila euro all’anno al fratello principe Andrea. Il duca di York sarebbe furioso con il monarca, dopo esser stato sfrattato anche dal suo appartamento a Buckingham Palace, ufficialmente per ristrutturazione. Perché ora, infatti, Andrea rischia di perdere anche la sua proprietà del Royal Lodge, dove vive da oltre due decenni, nella tenuta del castello di Windsor, dove riposano la regina Elisabetta e il marito principe Filippo.
[…]
Ora però Andrea perderà i 280mila euro all'anno, parte dei fondi privati "Duchy of Lancaster” della famiglia, dopo aver perso tre anni fa quello statali del Privy Council proprio per essere estromesso dagli eventi e impegni pubblici della “Ditta".
Gli rimane solo la pensione della marina militare oltre a una ricca eredità dei genitori e qualche proprietà (come un appartamento nella centralissima Mayfair a Londra per le figlie), che però non basteranno a coprire le spese del Royal Lodge a Windsor, rilevato dalla regina madre alla sua morte nel 2002 per un milione di sterline. Dunque, il principe ora potrebbe essere presto costretto a sloggiare dalla ricca tenuta, dove tra l’altro vive ancora con la sua ex moglie, la duchessa di York Sarah Ferguson.
[…] Si preannuncia una vita di “ristrettezze" per il principe, almeno rispetto ai suoi fasti precedenti. In ogni caso, una fonte reale al Telegraph assicura: “Almeno Carlo non lascerà il fratello senza un tetto sopra alla testa”.