FUGA DAL SUDAN – GLI USA HANNO EVACUATO IL PERSONALE DELL'AMBASCIATA AMERICANA DAL PAESE IN PREDA AGLI SCONTRI ARMATI TRA ESERCITO REGOLARE E PARAMILITARI GUIDATI DA MOHAMED HDAGALO, LEGATO AL GRUPPO WAGNER. E ANCHE LA FRANCIA HA INIZIATO A RIMPATRIARE I SUOI CITTADINI – LA FARNESINA SI PREPARA A RIPORTARE IN PATRIA I 200 ITALIANI PRESENTI A KHARTUM. UNA REPLICA DELL’OPERAZIONE AFGHANISTAN…
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SUDAN: EVACUATA L'AMBASCIATA DEGLI STATI UNITI
(AGI) - Gli Stati Uniti hanno completato l'evacuazione del personale dell'ambasciata americana e delle loro famiglie dal Sudan. Lo rende noto il Washington Post citando "persone che hanno familiarita' con la questione".
SUDAN: FRANCIA, AL VIA OPERAZIONE PER EVACUAZIONE CITTADINI
(ANSA-AFP) - La Francia ha avviato un'operazione per l'evacuazione dei suoi cittadini dal Sudan: lo ha reso noto il governo.
FUGA DAL SUDAN, PRONTA L'EVACUAZIONE PER I 200 ITALIANI
Estratto dell’articolo da www.ansa.com
I piani di evacuazione di stranieri da Khartoum in preda allo scontro fra esercito e paramilitari sono pronti a scattare ma la situazione nella capitale è ancora troppo pericolosa e circa 200 italiani sono ancora bloccati in Sudan.
L'Italia, come del resto stanno facendo altri Paesi occidentali, sta organizzando l'evacuazione dei connazionali con velivoli militari che sono già stati dislocati a Gibuti, il piccolo Stato-base militare incastonato fra Eritrea, Etiopia e Somalia sul golfo di Aden.
Si lavora ad una replica dell'operazione Afghanistan, dedicata però stavolta solo ai cittadini italiani. Una riunione volta a predisporre il piano d'emergenza si è svolta a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il sottosegretario Alfredo Mantovano, il capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, il generale Francesco Paolo Figliuolo, responsabile del Comando operativo interforze, e i responsabili dell'Unità di crisi della Farnesina e dei servizi.
Intanto è già finito l'incubo per 19 turisti italiani sorpresi dalla guerra mentre erano in crociera nelle acque di Port Sudan: sono potuti sbarcare a Hurghada in Egitto, come ha annunciato Tajani. In mattinata l'esercito sudanese - guidato generale Abdel Fattah al-Burhan che da otto giorni si sta scontrando con i paramilitari Rfs di Mohamed Hamdan Dagalo per il controllo del Paese instabile dal 2019 - aveva previsto già "per le prossime ore" l'evacuazione da Khartoum di diplomatici e cittadini di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Cina su aerei da trasporto militare appartenenti alle rispettive forze armate.
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Del resto la tregua di tre giorni concordata venerdì su pressione Usa per la fine del Ramadan ha retto solo durante la notte e in mattinata sono ripresi gli scontri: i combattimenti vengono segnalati in 24 punti di Khartoum, di cui otto in un settore della capitale sudanese dove si trova anche l'ambasciata d'Italia, peraltro sempre operativa sotto la guida dell'ambasciatore Michele Tommasi. A Khartoum ci sono stati bombardamenti indiscriminati di artiglieria e il caos è stato accresciuto da un attacco di paramilitari ad alcune carceri con la liberazione di detenuti e l'uccisione di guardie.