GABRIELE VISCO, IL FIGLIO DELL’EX MINISTRO DELLE FINANZE VINCENZO, È STATO ARRESTATO PER CORRUZIONE E TRAFFICO D’INFLUENZE – SECONDO LA PROCURA DI ROMA, L’EX DIRIGENTE DI INVITALIA AVREBBE INTASCATO MAZZETTE PER PILOTARE UN APPALTO PUBBLICO: CON LA MEDIAZIONE DI UN IMPRENDITORE ROMANO, AVREBBE FAVORITO L'AGGIUDICAZIONE DI UN BANDO DI GARA DI OLTRE 4 MILIONI DI EURO “A UNA SOCIETÀ RICONDUCIBILE A UN COSTRUTTORE”...
-Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per https://roma.repubblica.it
Mazzette per appalti, una nuova inchiesta per corruzione scuote la Capitale. Un ex dirigente pubblico, un avvocato romano e due imprenditori sono finiti ai domiciliari perché accusati di corruzione e traffico di influenze. Tra loro c’è anche Gabriele Visco, il figlio dell’ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco e manager di Invitalia fino a inizio 2023.
Secondo la procura di Roma, Visco, con la mediazione di un imprenditore romano, avrebbe favorito, in cambio di denaro e altri benefit, l'aggiudicazione di un bando di gara di oltre 4 milioni di euro “a una società riconducibile a un costruttore”. Inoltre Visco avrebbe “tentato di agevolare l'assunzione presso una partecipata pubblica di una persona vicina a quest'ultimo".
L'ex dirigente di Invitalia avrebbe inoltre affidato un incarico di consulenza da 230 mila euro a un amico avvocato, spartendosi i compensi fatturati con il legale per prestazioni in realtà mai effettuate. Anche per questo motivo i finanzieri del Nucleo Speciale Polizia Valutaria hanno dato il via a un sequestro preventivo.
Nato a Roma il 29 Dicembre 1972, nel luglio 2007 Visco Jr è entrato in Invitalia dopo un’esperienza a Telecom. Una carriera impressionante, un’ascesa fulminea nella società controllata da via XX Settembre, una delle più rilevanti, visto che si occupa di investimenti e di impresa.
[…] è diventato in breve dirigente della società allora guidata da Domenico Arcuri. Un’escalation che aveva fatto sorgere diverse polemiche. Del resto si tratta del figlio di Vincenzo Visco, ministro delle finanze del primo governo Prodi, di due governi D’Alema e poi ancora al vertice del ministero dell’economia, con delega alle finanze, quando Romano Prodi era a palazzo Chigi, tra il 2006 e il 2008. Finito in Invitalia, ha terminato il suo incarico a inizio 2023.