GENERAZIONE Z? NO, GENERAZIONE ANSIA – DOPO IL LOCKDOWN GLI STUDENTI, PER AFFRONTARE SENZA ATTACCHI DI PANICO LE INTERROGAZIONI A SCUOLA, SI PRENDONO DI TUTTO, DAI FIORI DI BACH AI FARMACI ANSIOLITICI – LA NUOVA MODA È FARSI RIPRENDERE MENTRE SI PRENDONO “LE GOCCINE” E PUBBLICARE IL VIDEO SU TIKTOK - IL "FARMACO" PIÙ USATO DAI PISCHELLI PER CALMARSI E'...
-Estratto dell’articolo di Luca Ianniello Valentina Lupia per “la Repubblica - Edizione Roma”
Benzodiazepine e gocce di fiori di Bach contro l’ansia da prestazione a scuola, per superare un compito in classe o un’interrogazione senza rischiare un attacco di panico. È il nuovo metodo dei liceali per approcciarsi a una verifica senza agitarsi e andare nel pallone. Il fenomeno degli “aiutini” è scoppiato dopo il lockdown, quando i giovani sono tornati a fare lezione in presenza dopo mesi di isolamento nella loro cameretta (ammesso che ne avessero una) e di didattica a distanza.
Oggi, a circa tre anni di distanza da quella fase, sono sempre di più gli adolescenti che ricorrono a queste sostanze per trascorrere serenamente una giornata a scuola. A testimoniarlo sono sindacati studenteschi, farmacisti, medici, testimonianze social e addirittura i video in rete. Su TikTok, il social preferito degli adolescenti, ce ne sono diversi.
[…] «Ho provato varie terapie farmacologiche, tutte differenti tra loro. Ma poche, purtroppo, hanno portato a miglioramenti effettivi». E così alla fine Marco è stato costretto a iniziare con le benzodiazepine, sostanze per le quali ha «sviluppato una forte dipendenza fisica e mentale» e che «per la maggior parte del tempo» lo fanno sentire «solo “ drogato”». Rita è una studentessa maggiorenne dell’Albertelli.
«Ho iniziato a prendere le gocce di fiori di Bach un anno e mezzo fa per l’ansia a scuola. Le prendo quattro volte al giorno. È un rimedio omeopatico — prosegue — ma comunque riesce a rilassarmi, ormai sono convinta che dal momento in cui le prendo mi tranquillizzo».
Per l’acquisto di queste goccine, facilmente reperibili anche online, non serve ricetta medica. «Ad acquistarle sono anche adolescenti o genitori per i propri figli — spiega Giuseppe Longo, dell’omonima farmacia in piazza Vittorio all’Esquilino — Coi fiori si possono formulare diverse composizioni a seconda delle necessità, con o senza alcol, e le richiedono anche anziani o persone per i propri animali. […]