UNA GENERAZIONE IN TENDOPOLI – CONTINUANO LE PROTESTE IN TUTTA ITALIA DEGLI STUDENTI CONTRO IL CARO AFFITTI, PARTITE DOPO IL GESTO DIMOSTRATIVO DI ILARA LAMERA DAVANTI AL POLITECNICO DI MILANO – NON SOLO: GLI UNIVERSITARI CHIEDONO ANCHE UN "REDDITO STUDENTESCO" PER PAGARE CASA E LE ALTRE SPESE. E CHI LO DOVREBBE EROGARE? "LE AZIENDE CHE LUCRANO SULLA RICERCA PUBBLICA". E ALLORA CAMPA CAVALLO...
-Estratto dell’articolo Filippo Fiorini per “la Stampa”
La protesta è simbolica, ma il problema è reale. Le tre tende installate ieri da un'organizzazione studentesca davanti all'Università di Bologna sono identiche, fresche di Decathlon, mai usate in esterni. […] . una crisi degli alloggi che in questa città esiste da decenni, che caro affitti ed Airbnb dilaganti hanno aggravato ed esteso a tutto il Paese, così come accade di rimando per i sit-in con igloo e canadesi, iniziati al Politecnico di Milano da Ilaria Lamera una settimana fa, […]
ora i campeggi del dissenso sono anche a Roma, Firenze, Cagliari e naturalmente qui, dove però municipio e ateneo hanno disposto misure immediate e a lungo termine, per affrontare quello che molti ragazzi vivono come un dramma. Con singole tra i 400 e i 600 euro al mese e la questione ormai coinvolge governanti e governati.
Luigi, di Siena, Storia contemporanea a Bologna, chiede che «il reddito studentesco per pagare casa e le altre spese, sia a carico delle aziende che lucrano sulla ricerca pubblica» […] Nel frattempo, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore (Pd), ha risposto alle critiche dell'esecutivo chiedendo «un piano casa nazionale», per dare sollievo a studenti e famiglie, nonché la disponibilità «di caserme in disuso» per trasformarle in appartamenti.
Inoltre, ha ricordato che a Bologna, «dove si accolgono studenti da tutta Italia, c'è un "piano abitare" da 200 milioni di euro». L'artefice è la vicesindaca, Emily Clancy (Coalizione Civica), […] che spiega come i provvedimenti immediati riguardino «l'assegnazione di case popolari troppo piccole per accogliere famiglie numerose, a studenti che invece ne possono approfittare».
Sono in tutto una quarantina, che si aggiunge ai «280 alloggi totali […] di cui 180 in studentati pubblici». Sul lungo termine, la vicesindaca ha messo in campo l'agenzia sociale per l'affitto: «Dove domanda e offerta di mercato possono incontrarsi con la mediazione del comune, che può dare incentivi e garanzie al locatore, perché lo faccia a prezzi calmierati e con la certezza di essere pagato».
Inoltre, insieme ad assessori di Bergamo, Firenze, Lodi, Milano, Napoli, Padova, Parma, Roma, Torino e Verona si è fatta portavoce di una proposta di legge contro l'alta tensione abitativa che offre un'alternativa a chi possiede gli immobili e sceglie di metterli su Airbnb perché si guadagna di più: massimo un appartamento in affitto breve a testa, licenze che durano 5 anni come i concordati classici e «zonificazione», cioè distribuire sulla città gli alloggi per i turisti, evitando che si concentrino nei quartieri dove cercano anche gli studenti. […]
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