GIORGIA MELONI PARLA DI MARINA BERLUSCONI AFFINCHÉ FORZA ITALIA INTENDA – IL CURIOSO ATTACCO DELLA DUCETTA ALLA FIGLIA DEL CAV (“NON È UN SOGGETTO POLITICO") È UN SEGNALE DELL’IRRITAZIONE DELLA SORA GIORGIA VERSO GLI AZZURRI, SCHIERATI CON CARLO NORDIO NELLA BATTAGLIA SULLA GIUSTIZIA – TAJANI È IN FORTE IMBARAZZO E NEL PARTITO MUGUGNANO: “SI È ACCUCCIATA AI MAGISTRATI, NOI ANDREMO DRITTI. SE MELONI NON CI STA, LA FAREMO BALLARE…”

-


Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per "il Fatto quotidiano”

 

giorgia meloni con un ritratto di paolo borsellino a palermo

La commemorazione di Paolo Borsellino da parte di Giorgia Meloni dura poche ore. La sua visita a Palermo si conclude in una mattinata, il tempo per chiudersi in una caserma e visitare i luoghi dove sono sepolti Falcone e Borsellino. Niente eventi di piazza, nessuna fiaccolata. La premier temeva contestazioni e ha annullato tutto.

 

Anche se non ci sta a vedersi dipinta dai giornali come una che si tira indietro: “Non sono mai scappata in vita mia, al massimo può contestarmi la mafia”. Eppure la premier prima sconfessa il ministro della Giustizia Carlo Nordio sul concorso esterno (“Ha parlato da magistrato, dovrebbe essere più politico”) e poi anche Marina Berlusconi che lunedì aveva mandato una lettera al Giornale contro i pm di Firenze che indagano sulle stragi: “Non è un soggetto politico”.

 

matteo piantedosi e giorgia meloni alla tomba di paolo borsellino a palermo

[…] È nervosa, Meloni. Il suo staff le chiede più volte di interrompere le risposte. Ma lei va avanti: “Cammino a testa alta, qui ci sarò sempre”. Il motivo della sua assenza alla fiaccolata? “Polemiche sterili che aiutano solo chi combattiamo, ho scelto l’evento istituzionale” dice la premier motivando la sua assenza con la festa della Guardia Costiera a Civitavecchia.

 

Davanti ai giornalisti però prende le distanze da Nordio che aveva proposto di modificare il concorso esterno. “Le cose che si vogliono fare si fanno, del resto si può evitare di parlare – replica Meloni – Forse Nordio dovrebbe essere più politico in questo, ma una risposta personale rispetto a un tema non è un fatto. Non c’è nessun provvedimento”.

 

giorgia meloni alla tomba di giovanni falcone a palermo

La premier prende anche le distanze da Marina Berlusconi che lunedì al Giornale aveva attaccato i pm di Firenze che indagano sulle stragi perché “perseguitano” il padre anche “dopo la morte”. Meloni però non vuole aprire un altro fronte con i magistrati proprio nel giorno dell’anniversario di Borsellino.

 

Così, pur non attaccando direttamente Marina, con cui ha un ottimo rapporto, spiega che la figlia di Berlusconi “con tutto il rispetto non è un soggetto politico della coalizione”. Uscita che a Palazzo Chigi spiegano con l’irritazione di Meloni nei confronti di Forza Italia: il partito azzurro negli ultimi giorni ha provato a mettere il cappello su Nordio e sulla battaglia sulla giustizia (“è il nostro ministro”).

 

Per questo l’uscita sprezzante della premier nei confronti di Marina non viene presa bene in Forza Italia. Antonio Tajani in Transatlantico è in imbarazzo: “Ha solo detto che non è un soggetto politico...”. I ronzulliani vanno su tutte le furie. “La posizione di Marina è quella del partito”, spiega Alessandro Cattaneo.

 

giorgia meloni a palermo

Gli azzurri minacciano: “Sulla giustizia Meloni si è accucciata ai magistrati – dice un dirigente azzurro – quando il ddl Nordio arriverà in Parlamento noi andremo dritti sul taglio delle intercettazioni, la secretazione degli atti e la custodia cautelare. Se Meloni non ci sta, la faremo ballare in aula...”. Anche Matteo Renzi solidarizza con Marina: “Ha il mio rispetto umano e politico, non mi è piaciuta la risposta di Meloni”.

giorgia meloni a palermo