I GIORNI DELL’IRA – QUAL È IL SEGRETO PER CONTENERE LA RABBIA? SECONDO DAVID J. LIEBERMAN, AUTORE DI “COME NON PERDERE MAI PIÙ LA CALMA”, LA CHIAVE È CAMBIARE LA PROSPETTIVA, NORMALMENTE DISTORTA DA UN ATTACCO D’IRA – FONDAMENTALE È STARE SERENI NEI PERIODI DI NORMALITÀ PER CONTROLLARE LA COLLERA IN QUEGLI DIFFICILI. LO SPORT AIUTA, MA OCCHIO A FARLO MENTRE SI È ARRABBIATI: IL RISCHIO D'INFARTO ENTRO LA PRIMA ORA DI ATTIVITÀ E' TRE VOLTE MAGGIORE…

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Daniela Mastromattei per “Libero quotidiano”

 

rabbia repressa

Perché mai è così piacevole sparlare degli amici? Si domandava Virginia Wolf. Perché la polemica, la prevaricazione, la superbia e la rabbia hanno così tanto bisogno di mostrarsi? Perché ci sono persone che non riescono a controllarsi? Cosa consente ad alcuni di riuscire a gestire gli alti e bassi della vita, gli ostacoli e gli scontri con calma e compostezza, mentre altri s' infiammano al minimo soffio di vento, vanno in pezzi di fronte alla più piccola frustrazione e trasformano delusioni insignificanti in tragedie?

rabbia da traffico

«Un cambiamento di prospettiva è tutto ciò di cui abbiamo bisogno per non reagire in maniera smodata», rivela David J. Lieberman, autore di Come non perdere mai più la calma (editore Tea).

 

Che nel libro suggerisce di osservare la rabbia attraverso una lente olistica che ne sveli le componenti emozionali, spirituali e fisiche nascoste, oltre ad alcuni pratici e semplici strumenti per eliminarla ancora prima che sopraggiunga.

 

rabbia in inside out

Lieberman, psicologo e specialista di fama mondiale nel campo delle scienze comportamentali e dei rapporti interpersonali, spiega: «Chi si altera spesso e volentieri anche per futili motivi ha delle grosse voragini nella sua autostima, spesso provocate da un' infanzia problematica (caotica o traumatica), da relazioni disfunzionali (passate o presenti) o da una vita vissuta senza passione o gioia che ha alimentato un risentimento sotterrano».

 

Ma si può uscirne. Come? «Cambiate la concezione di voi stessi e cambierete la vostra vita», insegna l' esperto, «partendo dalla meditazione e respirazione (le cui radici affondano profondamente in quasi tutte le religioni o le pratiche spirituali): è un primo passo per vedere le cose con chiarezza, perché l' ira distorce la prospettiva della realtà dei fatti. Ovvio che «una mente preda del caos con un sistema nervoso sotto tensione renda vano qualsiasi sforzo di mantenere la calma». Più si è sereni nei periodi di normalità più sarà facile controllare la collera in quegli difficili.

rabbia

 

E lo sport aiuta. La riduzione dello stress derivante dall' esercizio fisico è ben documentata in molti studi trasversali. In particolare, Nathaniel Thom, fisiologo di fama mondiale, sostiene che «l' attività fisica anche in quantità modeste, può avere un sostanziale effetto protettivo» contro il montare della rabbia. Va ricordato tuttavia, come riporta uno studio internazionale pubblicato sulla rivista ufficiale dell' American Heart Association, che non bisogna fare sport mentre si è arrabbiati, perché il rischio d' infarto entro la prima ora di attività risulterebbe tre volte maggiore.

rabbia 2

 

RALLENTARE È importante rallentare il ritmo della propria vita per cercare di trovare la giusta prospettiva in modo da non sprecare energie di fronte a un insulto irrilevante, se non adiritttura falso. «Ci sono alcune tecniche per impedire ai neuroni che seguono i percorsi della reazione di rabbia di risvegliarsi. Il primo passo è riconoscere e accettare i propri punti deboli, così da limitare le occasioni di ritrovarsi faccia a faccia con le cause scatenanti». Per esempio, se non si è nella disposizione mentale giusta meglio tenersi alla larga dalle conversazioni potenzialmente conflittuali.

 

LA RABBIA DI UNA DONNA

E poi bisogna lavorare sulla propria forza di volontà per tenere a freno la rabbia. Le persone che esercitano autocontrollo con maggiore successo, solitamente, sono quelle che impostano la vita in modo da minimizzare le tentazioni nel corso della giornata. In pratica, «stabilire in anticipo una linea di condotta da seguire, basata su una serie di azioni prestabilite permette di reagire in maniera responsabile (e pacata) quando non si è in grado di riflettere ed elaborare una risposta corretta e rispettosa. Questa modalità si rivela efficace perfino nei casi in cui si è a secco di forza di volontà, perché non bisogna pensare troppo al da farsi», spiega lo psicologo.

 

rabbia 6

INTERROMPERE LO SCHEMA Quando le emozioni virano sui binari della rabbia, non c' è altro da fare che far deragliare il treno il prima possibile. Lo schema va interrotto con un improvviso scossone per tenere a freno la locomotiva affinché non prenda velocità. E sappiamo bene con quali risultati.

Cosa può spegnere il fuoco, in questi casi? Magari un pensiero buffo che distoglie l' attenzione. «Provate a rimpicciolire l' irritante interlocutore davanti ai votri occhi», immaginatelo come un nanetto da giardino oppure seduto sulla tazza del water. Sorriderete, e il risentimento si attenuerà.

 

rabbia 2

E se non bastasse, prima di esplodere con aggressività, provate la sana vecchia regola di contare, la riporta pure Lieberman: fermatevi un attimo e calmatevi, respirando profondamente. Questa tecnica funziona per due motivi: la forza di volontà ha una base biologica e la respirazione lenta e profonda attiva il cervello pensante. Il secondo motivo è che respirare invia al cervello il messaggio positivo che la situazione non costituisce una minaccia. «Respirate, rilassate la mascella, le spalle e magari sorridete, concentratevi sull' aria che entra ed esce dai polmoni».

 

rabbia 5

Spostare la consapevolezza sul respiro riporta immediatamente con i piedi per terra e interrompe l' acutizzarsi delle emozioni.

All' inizio questa operazione avrà bisogno di una certa pratica, ma in breve la reazione diverrà automatica. Le ricerche scientifiche mostrano che nelle situazioni particolarmente stressanti non servono più di 90 secondi perché il nostro sistema riesca a elaborare ogni forma di rabbia o emozione basata sulla paura.

 

Possiamo non avere il controllo del mondo e nemmeno di parte dei nostri comportamenti ma possiamo indirizzare i nostri pensieri e concentrarci su ciò che ci entusiasma piuttosto che su quello che ci disturba.

rabbia 1

Nello spazio tra desiderio e realtà scatta la delusione: più è alta l' aspettativa più sale la delusione.

 

E di conseguenza la rabbia. Che si può contenere regolando l' elemento sorpresa. Non stiamo parlando di prevedere la realtà, ma di viverci dentro. La consapevolezza di essere delle persone imperfette che vivono in una società imperfetta può essere l' opportunità per sviluppare una forma di resilienza emotiva e di autocontrollo. Ma vi sarete davvero liberati dalla rabbia latente quando avrete sgomberato la mente dal risentimento, dalla colpa e dalla vergogna per vivere in modo sano e con gioia.

rabbia 4

 

La felicità è come una calamita avvicina alle cose belle.

E chiudo con le parole di Salomone: «Non essere facile a irritarti in cuor tuo, perché la collera dimora in seno agli stolti».

rabbia 3