GIÙ LA MUSK-ERA! – IL SONDAGGIO LANCIATO SU TWITTER DA ELON MUSK IN CUI CHIEDE “DOVREI DIMETTERMI DA CAPO DELLA PIATTAFORMA?” (HA VINTO IL SÌ CON IL 57,5% DEI VOTI) NON È ALTRO CHE UNA SCUSA DI MR TESLA PER LEVARE LE TENDE, DOPO I TANTI PASTICCI COMBINATI DA QUANDO HA COMPRATO IL SOCIAL - E POI A TESLA LA SITUAZIONE E' DA ALLARME ROSSO, VISTO CHE LE AZIONI CROLLANO E GLI INVESTITORI INSORGONO: “L’AZIENDA NON HA PIÙ UN CAPO” – L'ULTIMA FOLLIA DI MUSK SOLO GLI UTENTI CON LA SPUNTA BLU POTRANNO VOTARE NEI SONDAGGI TWITTER - PER LA SUCCESSIONE ALLA GUIDA DEL SOCIAL SI FANNO DUE NOMI...

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1 - MUSK CHIEDE IL GRADIMENTO ALLA RETE E TWITTER VOTA: «DEVI DIMETTERTI»

Estratto dell’articolo di Alessandra Muglia per il “Corriere della Sera”

 

elon musk con il presidente turco erdogan alla finale dei mondiali

Questa volta è lui a essere stato «silurato». Elon Musk, dopo la raffica di licenziamenti decisi nelle ultime settimane nel tentativo - per ora vano - di salvare la sua piattaforma social si è rivolto, come ormai di consueto, al popolo della rete, questa volta per chiedere lumi sul suo futuro: «Dovrei dimettermi da capo di Twitter?», la domanda posta in un sondaggio, online da domenica a mezzanotte, con la promessa che ne avrebbe rispettato il risultato. Il verdetto, 12 ore dopo, è stato netto: dei 17,5 milioni di votanti, il 57,5% ha risposto di sì.

 

Un responso abbastanza prevedibile dopo settimane di polemiche per i licenziamenti di massa (oltre 4 mila), le nuove regole e la sospensione degli account di diversi giornalisti. […] A far precipitare la popolarità di Musk anche i ritmi di lavoro infernali (con tanto di stanze per dormire in azienda). E un sorprendente dietrofront sul piano internazionale: se all'inizio dell'invasione russa si era schierato a fianco dell'Ucraina offrendo a Kiev il suo sistema satellitare Starlink per l'accesso al web, a ottobre ha proposto un piano di pace che comprende la rinuncia ucraina alla Crimea e nuovi referendum nei territori annessi dai russi. […]

Sarah Friar

 

[…] Ora […] Musk […] più che «vittima» della sua ultima trovata, l'imprenditore sembra essersi preparato un modo per lasciare senza dover offrire una motivazione o ammettere un fallimento. […] Musk aveva già espresso l'intenzione di lasciare le redini del social il 16 novembre. Il passo indietro dovrebbe riguardare soltanto la carica di ad, e non la proprietà di Twitter, acquistato a ottobre per 44 miliardi dal fondatore, Jack Dorsey.

 

Secondo alcune speculazioni riportate dal Financial Times, tra i candidati ideali alla successione ci sarebbe Sheryl Sandberg, l'ex direttrice operativa di Meta che ha trasformato l'azienda in un gigante della pubblicità digitale. Un altro nome è quello di Sarah Friar, ceo di Nextdoor, già direttrice finanziaria della società di pagamenti Block, creata dal fondatore di Twitter Jack Dorsey.

Sheryl Sandberg

 

Chiunque sarà, avrà l'arduo compito di risollevare le sorti del social sprofondato nel caos in meno di due mesi. Dopo settimane di crescenti preoccupazioni, gli investitori delle sue altre aziende, tra le più innovative del pianeta, da Tesla a SpaceX, sperano che Musk possa concentrarsi meglio sulle auto. Da quando Musk ha acquisito Twitter, il valore delle azioni di Tesla è passato da 225 a 150 dollari. Qualche investitore invece ha già deciso di vendere. […]

 

2 - MUSK SI FA LICENZIARE DAGLI UTENTI IN UN MESE DIMEZZATO IL VALORE DI TWITTER

Estratto dell’articolo di Riccardo Luna per “la Stampa”

 

elon musk

[…] Questa storia non inizia oggi. Fu un sondaggio a marzo a incoraggiare Musk a comprare il social network fondato da Jack Dorsey nel 2009 - e che da allora è in cerca di un modello economico profittevole -, quando nessuno al mondo pensava potesse farlo: e invece solo un mese dopo presentava l'offerta di acquisto da 44 miliardi di dollari, un importo totalmente slegato dal valore reale della società (che ai tempi era attorno ai 30 miliardi) e di cui non ha mai fatto mistero di essersi pentito.

 

Ed è stato un altro sondaggio un mese fa a consentirgli di riammettere Donald Trump, bandito dai precedenti amministratori dopo l'assalto dei suoi sostenitori al Congresso del 6 gennaio 2020 (anche se Trump in effetti non è mai tornato su Twitter avendo nel frattempo raccolto 38 milioni di dollari per fondare un social alternativo per ora fallimentare). Ed è stato sempre un sondaggio, qualche giorno fa, a decidere la riammissione istantanea di una dozzina di giornalisti americani sospesi perché lo avevano criticato.

elon musk alla finale dei mondiali in qatar 1

 

E' stato quello il momento in cui si è capito che il grande innovatore era fuori controllo. E' successo tutto nel giro di poche ore. Prima è entrato su Twitter Spaces, lo spazio per le chat audio di gruppo, dove i giornalisti cacciati e moltissimi altri stavano discutendo la cosa e dopo due domande ha lasciato la riunione e Twitter Spaces stesso per qualche ora non ha funzionato come se qualcuno lo avesse spento.

 

Poi il profilo ufficiale di Twitter ha comunicato che la sospensione del profilo di Mastodon - un piccolo tentativo di fare concorrenza a Twitter con un progetto decentralizzato - era solo l'inizio: d'ora in poi sarebbero stati cancellati anche i profili che portano traffico a tutti gli altri social, compresi Facebook e Instagram. Altro che baluardo della libertà di espressione.

 

MEME SULLA SPUNTA BLU A PAGAMENTO SU TWITTER

C'è stata una rivolta degli utenti: tra i tanti ha protestato Paul Graham con un tweet ("this is the last straw, è l'ultimo affronto, mi arrendo") in cui annunciava l'intenzione di trasferirsi su Mastodon, ed è stato subito bannato (Graham non è un utente qualsiasi: è considerato il filosofo della Silicon Valley, il profeta dell'innovazione tecnologica e delle startup, ndr).

 

Nel frattempo gli azionisti di Tesla erano in rivolta: era venuto fuori che Musk non aveva soltanto venduto molte azioni Tesla per finanziare l'acquisto di Twitter, ma stava continuando a vendere e il titolo a perdere: «Tesla non ha più un capo» ha detto uno degli investitori più ascoltati.

 

[…] intanto salvare Twitter il cui valore secondo il Wall Street Journal, in un mese e mezzo di gestione Musk, si è dimezzato (sarebbe di circa 15 miliardi di dollari) […] Musk in questi anni è stato alla frontiera più avanzata dell'innovazione, che fine ha fatto il suo genio? […]  

 

3 - TWITTER: MUSK, 'SOLO ABBONATI 'BLU' POTRANNO VOTARE POLITICHE DEL SOCIAL'

(ADNKRONOS) - Soltanto gli utenti a pagamento con abbonamento 'Twitter blù avranno diritto al voto nei prossimi sondaggi sulle politiche del social. Il proprietario Elon Musk ha preso la palla al balzo, quando un utente ha twittato che soltanto gli abbonati 'blu' dovrebbero votare, dopo che un sondaggio lanciato dallo stesso Musk ha decretato che il fondatore di Tesla dovrebbe dimettersi.

 

elon musk

Dopo il sondaggio di ieri, che ha visto il 57 per cento dei partecipanti preferire le dimissioni di Musk, un utente ha suggerito che "gli abbonati blu dovrebbero essere gli unici che possono votare nei sondaggi relativi alle politiche". A questa opinione Musk ha risposto: "Ottima osservazione. Twitter apporterà questo cambiamento". Twitter Blue è un abbonamento a pagamento che consente a chiunque di acquistare un badge verificato con segno di spunta blu per il proprio account.

ELON MUSK DONALD TRUMP
elon musk alla festa di halloween di heidi klum 2022