GIUSTIZIA ALL'ULTIMO STADIO – NEL MAGGIO 2022 UN OPERAIO DI AREZZO, MENTRE ERA IN MALATTIA PER PROBLEMI ALLA SCIATICA, ERA ANDATO ALLO STADIO DI FIRENZE A VEDERE FIORENTINA-JUVENTUS. L'AZIENDA L'AVEVA BECCATO E LICENZIATO, MA UN GIUDICE LO AVEVA REINTEGRATO. ORA UN SECONDO GIUDICE DEL LAVORO HA RESPINTO IL RICORSO DEL DATORE DI LAVORO PERCHÉ IL FISCHIO D'INIZIO DEL MATCH ERA FUORI DAGLI ORARI PREVISTI DALLA VISITA FISCALE. E ANCHE PERCHE' ANDARE ALLO STADIO “NON IMPLICA L'AGGRAVARSI DELLA MALATTIA”

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Estratto dell'articolo di Giancarlo Lotti per https://firenze.repubblica.it/

 

fiorentina-juventus 21 maggio 2022

Era stato licenziato perché, in malattia, era stato sorpreso allo stadio a vedere Fiorentina-Juventus. Ora però c'è un nuovo sviluppo nella vicenda, perché il licenziamento è stato giudicato illegittimo. Lo ha ribadito il giudice del lavoro Giorgio Rispoli: ha respinto il ricorso dell'azienda contro un primo provvedimento che risale all'autunno 2022. In quel caso, era novembre dell'anno scorso, il giudice lo aveva reintegrato dopo che la ditta lo aveva mandato via.

 

GIUDICE DEL LAVORO

[…] Quarantenne, residente in provincia di Arezzo e dipendente di un'azienda aretina, ha visto prevalere le sue ragioni per la seconda volta. Un due a zero che ricalca quanto fatto dalla Fiorentina sulla Juventus sabato 21 maggio 2022, la partita incriminata. Quella sera i gol di Gonzalez e Duncan valsero il successo alla Viola nell'ultima giornata di Serie A e segnarono il ritorno in Europa dei gigliati.

 

L'operaio era in malattia dal 19 al 23 maggio per problemi alla sciatica. Era partito dal Valdarno assieme a un amico e aveva guidato fino al Franchi per tifare la Fiorentina. Una gita che gli era poi valsa il licenziamento.

 

GIUDICE DEL LAVORO

L'azienda, venuta a sapere della presenza allo stadio dell'uomo nonostante l'assenza per malattia, aveva fatto scattare il licenziamento (come previsto dall'articolo 18 della legge 300 del 1970). Nel mirino del datore di lavoro il fatto che il quarantenne era stato visto muoversi "con disinvoltura" e "allegro".

 

Sei mesi dopo, però, la vicenda balzò agli onori delle cronache dopo un articolo de Il Corriere di Arezzo. Il giudice Rispoli decise per stracciare il provvedimento e reintegrare l'operaio, con tanto di pagamento delle cinque mensilità non pagate e il versamento dei contributi.

 

fiorentina-juventus 21 maggio 2022

In quel caso il ricorso dell'operaio venne considerato fondato. Un primo gol a cui è seguito il raddoppio ai primi di marzo 2023. Il 'due a zero' si può trovare in una sentenza di otto pagine del tribunale di Arezzo, in cui il licenziamento è stato di nuovo considerato illegittimo.

 

Lo si legge proprio nella nuova sentenza, pubblicata il 7 marzo. L'azienda sosteneva che l'operaio avesse architettato tutto da tempo e avesse goduto dell'aiuto di un medico per un certificato falso. Il giudice del lavoro ha deciso che l'attestazione fosse falsa, così come ha ritenuto che non fosse influente nel caso il giorno dell'acquisto dei biglietti: l'operaio, che già da aprile sapeva di lavorare il 21 maggio 2022, aveva preso i tagliandi a inizio maggio. Fiorentina-Juventus in quel periodo era prevista per domenica 22 maggio (giorno in cui l'operaio non avrebbe lavorato) e venne anticipata di un giorno quasi in extremis. Il fischio d'inizio del match, anticipo serale, era fuori dagli orari previsti dalla visita fiscale.

 

fiorentina-juventus 21 maggio 2022

Nella sentenza di pochi giorni fa si legge che per il giudice "recarsi a un avvenimento sportivo non è un inadempimento tale da meritare il licenziamento" e che andare allo stadio "non implica l'aggravarsi della malattia".

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