GREEN PASS ADDIO? NON A VENEZIA! - DA LUGLIO PER VISITARE LA LAGUNA CI VORRÀ UNA PRENOTAZIONE E SI DOVRÀ SCARICARE UN CODICE A BARRE COME LA CERTIFICAZIONE VERDE ANTI-COVID - L’ASSESSORE AL TURISMO, SIMONE VENTURINI, SPIEGA A “OGGI” COME FUNZIONERÀ: DAL 2023 LA PRENOTAZIONE DIVENTERÀ OBBLIGATORIA E AVRÀ UN COSTO GIORNALIERO DI…

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Anticipazione da “Oggi”

 

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Da luglio per visitare Venezia in giornata ci vorrà una prenotazione. «I turisti che non hanno prenotato un albergo dovranno scaricare un codice a barre come il Green-pass da mostrare in caso di controlli», anticipa al settimanale Oggi l’assessore al turismo del Comune di Venezia, Simone Venturini.

 

Fino alla fine dell’anno questa prenotazione sarà facoltativa, e sarà incentivata con una serie di sconti sui prezzi dei musei e dei trasporti, ma dal 2023 diventerà obbligatoria e avrà un costo giornaliero compreso tra i tre e i dieci euro, a seconda delle presenze previste in città. I controlli verranno gestiti probabilmente con dei tornelli installati nella stazione di Venezia Santa Lucia e nei parcheggi.

Simone Venturini

 

L’introduzione di un contributo d’accesso viene motivato con la necessità di regolare i flussi turistici a Venezia, dopo che nel weekend di Pasqua si sono superato le 150 mila presenze, un numero tre volte superiore a quello dei residenti, che ha mandato in tilt il sistema di trasporti lagunare.

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