NELLA GUERRA DELLE CORNA TRA TOTTI E ILARY ORA CI FINISCE IN MEZZO PURE IL FIGLIO CRISTIAN – IL "PUPONE" VORREBBE RIDURRE L’ASSEGNO DI MANTENIMENTO DA 12500 EURO PER I TRE FIGLI VISTO CHE ORMAI IL PRIMOGENITO GUADAGNA: HA UN CONTRATTO (MA SOLO DI UN ANNO) A MADRID CON IL RAYO VALLECANO -L'AVVOCATO MATRIMONIALISTA: “SE UN FIGLIO È AUTOSUFFICIENTE L’ASSEGNO ANDREBBE REVOCATO. BISOGNA CAPIRE COSA SIGNIFICA..."
-Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per www.repubblica.it
“Se un figlio è autosufficiente l’assegno andrebbe revocato. Ma attenzione: bisogna capire cosa significa autosufficienza: per un magnate è un conto, per un lavoratore normale un altro”.
Lo spiega così Gian Ettore Gassani, presidente dell’associazione matrimonialisti italiani, il nocciolo di una questione legale importante, la stessa su cui dibattono in questi giorni Francesco Totti e Ilary Blasi: l’assegno di mantenimento di Cristian Totti, ragazzo maggiorenne che recentemente ha ottenuto un contratto lavorativo con una squadra di calcio, anche se di qualche mese, che gli assicura uno stipendio seppur modesto.
È da qui che nasce l’ennesima battaglia tra Francesco Totti e Ilary Blasi, con l’ex campione giallorosso che vorrebbe ridurre l’assegno mensile da 12500 euro per i tre figli visto che ormai Cristian, il primogenito, ha un contratto a Madrid con il Rayo Vallecano.
Tuttavia si tratta solo di un accordo di qualche mese e comunque non tale da assicurare un tenore di vita quantomeno simile a quello che l’eterno capitano della Roma ha da sempre garantito alla sua famiglia. Questo fa la differenza, come spiega l’avvocato Gassani ribadendo le regole di ingaggio […]
Avvocato Gassani, se un padre paga un assegno di mantenimento per tre figli e uno di questi trova lavoro cosa accade?
“Se un figlio è autosufficiente l’assegno si revoca, è semplice”.
Quindi occorre capire il significato di autosufficienza
“Per autosufficienza economica si intende che il figlio è in grado di provvedere alle proprie esigenze, abitative, alimentari, di svago. Cioè abbia raggiunto un’autonomia economica. Parlando in generale l’autosufficienza economica si raggiunge quando si è in grado di provvedere alle proprie esigenze. Il che è anche abbastanza relativo”.
In che senso?
“C’è chi con 2.000 euro ci campa una famiglia e chi le spende in un giorno. Però secondo quelli che sono i parametri giurisprudenziali si parla di un reddito che oggettivamente ti consenta di vivere da solo, di essere indipendente”.
Un impegno lavorativo di meno di un anno con uno stipendio base può essere considerato un parametro che porta all’autosufficienza?
“No. Cioè dipende: si in certi casi e no in altri. Ovvero se sei il figlio di un grande magnate no, se sei un ragazzo normale 1200 euro possono rappresentare sicuramente una somma base, anche se non particolarmente rilevante, per potertela cavare da solo”. […]
Altro argomento: se una persona paga le spese di mantenimento per una casa dove abitano più figli, quando uno di questi esce dall’abitazione le spese di mantenimento della casa si riducono?
“No. Le spese vanno comunque sostenute dal coniuge a prescindere da quante persone ci abitano”.