LA GUERRA SI FA A COLPI DI PALLONE - UN GRUPPO DI ATTIVISTI DELLA COREA DEL SUD HA LANCIATO 10 MEGA PALLONI AEROSTATICI RIEMPITI DI VOLANTINI DI PROPAGANDA CONTRO KIM JONG UN, PENNETTE USB CON CANZONI K-POP E DOLLARI AMERICANI – UN LANCIO IN RISPOSTA AI PALLONI PIENI DI RIFIUTI E LETAME CHE IL REGIME AVEVA SPEDITO VERSO SEUL – MOSSE CHE NON FANNO ALTRO CHE AUMENTARE LA TENSIONE AL CONFINE DEL 38° PARALLELO CHE…
-Estratto dell'articolo di www.ilfoglio.it
Un gruppo di attivisti e rifugiati nordcoreani in Corea del sud ha lanciato ieri 10 mega palloni aerostatici legati ad altrettante sacche riempite di volantini di propaganda contro la leadership di Kim Jong Un, pennette usb con canzoni K-pop e dollari americani.
La guerra cognitiva sul confine del 38° parallelo, nella penisola coreana, sembra buona per i meme su internet ma sta facendo aumentare la tensione nella regione.
Il regime di Pyongyang nell’ultima settimana ha eseguito due lanci di palloni aerostatici verso il Sud con attaccati sacchi di rifiuti e letame. Al secondo lancio era seguita la decisione, da parte della presidenza sudcoreana guidata dal conservatore Yoon Sukyeol, di sospendere un accordo firmato nel 2018, quello che includeva l’interruzione delle attività militari dentro alla zona cuscinetto di confine tra Nord e Sud.
Adesso i soldati sudcoreani possono ricominciare ad addestrarsi lungo il confine, anche navale, e riaccendere gli altoparlanti di propaganda lungo il confine. Secondo le immagini satellitari, analizzate da Nknews, nel frattempo la Corea del nord sta bonificando e disboscando vaste aree dentro alla Zona demilitarizzata sul confine orientale, ha spento i lampioni dell’unica strada di collegamento (ormai chiusa) tra Nord e Sud, demolito parti di una ferrovia (non funzionante) intercoreana e proseguito nelle azioni di disturbo del segnale Gps al Sud.
L’obiettivo della Corea del nord sembra quello di alzare la pressione in modo incontrollato contro Seul e i suoi alleati, l’america in primis, mentre gode della protezione politica della Russia […]