UNA GUERRA SOPPIANTA L’ALTRA – IL CONFLITTO IN UCRAINA CI HA FATTO QUASI DIMENTICARE CHE IERI ERA LA GIORNATA NAZIONALE PER LE VITTIME DEL COVID: DUE ANNI FA A BERGAMO SFILAVANO I CAMION DELL’ESERCITO CON LE BARE DELLE PERSONE MORTE PER IL VIRUS. MATTARELLA: “CI INCHINIAMO ALLA MEMORIA DELLE VITTIME” -  UN NEMICO CHE NON È ANCORA SCONFITTO ANCHE SE È PASSATO IN SECONDO PIANO: ANCORA IN CRESCITA I  NUOVI CASI (76.250) MENTRE IL TASSO DI POSITIVITÀ SALE ANCORA…

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Adriana Logroscino per il "Corriere della Sera"

 

bergamo morti

Sono passati due anni dalla data «incisa nella memoria degli italiani», secondo le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: quel 18 marzo del 2020 in cui la minaccia del Covid prese la forma del corteo di bare portate via da Bergamo a bordo di mezzi militari.

 

«Organizzammo di sera il primo trasferimento per fare meno clamore possibile ma era difficile nascondere il passaggio in città di 10 camion dell'esercito con le auto dei carabinieri avanti e dietro», ricorda Giuseppe Regina, uno degli ufficiali che aveva il compito di pianificare il trasporto delle persone morte per Covid, sui mezzi militari. Dall'anno scorso il 18 marzo è la giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid: 157.607 in due anni.

esercito porta via le bare da bergamo

 

«Quell'immagine - ha detto ieri Mattarella - racchiudeva il dramma dell'intera pandemia. Alla memoria delle vittime ci inchiniamo. Nel dolore dei loro familiari si riconosce l'intera comunità nazionale». «Una reazione tenace» Il virus continua ancora a infettare e a uccidere. I numeri però sono incomparabili rispetto a un anno fa, non per contagi ma per conseguenze gravi della malattia.

 

MATTARELLA

Ecco perché l'emergenza è prossima alla conclusione. «Lo smarrimento dinanzi a una minaccia così insidiosa - ha ricordato Mattarella - ha lasciato in breve tempo spazio a una reazione tenace, fatta di coraggiose scelte collettive e di avveduti comportamenti individuali. La Repubblica è fortemente impegnata a garantire i ritmi di una rinnovata vita della nostra comunità, senza dimenticare la lezione di quanto è avvenuto».

 

Le ferite e le famiglie La pandemia ha inevitabilmente lasciato ferite profonde a Bergamo, che pagò un prezzo tra i più alti, nella prima ondata. «Qui è stata cancellata una generazione, le radici di tutti noi», ha detto il presidente della Camera Roberto Fico ieri in visita nella città lombarda, dove ha svelato la scultura «Indistinti Confini», realizzata dell'artista Giuseppe Penone e incontrato alcuni esponenti dell'associazione familiari delle vittime.

coronavirus bergamo

 

«Qui è stata cancellata una generazione», ha detto Fico. Il ricordo da parte dei leader delle istituzioni e dei partiti, è stato corale. «Ogni italiano che ha perso la vita è una ferita che ci portiamo dentro», ha detto la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Esprime «vicinanza personale e del governo» il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Rivolge «un pensiero a chi vive il tormento quotidiano di riempire il vuoto lasciato da chi è stato sopraffatto dal virus» Giuseppe Conte, che era presidente del Consiglio in quei giorni. Ricorda «l'Italia che non si è mai arresa contro questo nemico invisibile» la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

 

coronavirus bergamo

I numeri e la prudenza Un nemico non ancora sconfitto. Anche i dati di ieri danno conto di un contagio in crescita: 76.250 nuovi casi, tasso di positività che sale ancora (dal 15,1 al 15,5%) e altri 165 morti. E il consueto monitoraggio settimanale lo conferma con tutti gli indicatori: l'incidenza è risalita a 725 casi per centomila abitanti, e l'Rt è di nuovo vicino alla soglia di allerta di 1 (0,94). Il maggior numero di positivi non ha ancora effetti evidenti sui ricoveri. Il tasso medio di occupazione dei posti letto in area medica è stabile (12,9%), anche se supera la soglia del 15% in 9 regioni.

 

esercito a bergamo per portare via le bare 3

In terapia intensiva, invece, nell'ultima settimana è sceso ancora (al 4,8%). E tuttavia, avvertono gli esperti Silvio Brusaferro e Giovanni Rezza, le proiezioni fanno presumere che l'Rt salirà ancora. Nelle prossime settimane potrebbero aumentare anche i ricoverati. Intanto però, per effetto di questi dati, tutta Italia con l'eccezione della sola Sardegna, torna in zona bianca: da lunedì tocca a Lazio, Calabria e Marche.

esercito porta via le bare da bergamo
esercito a bergamo per portare via le bare 1
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bare a bergamo
esercito a bergamo per portare via le bare 4
l esercito porta le bare fuori da bergamo
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CORONAVIRUS - BARE A BERGAMO