HA ANCORA SENSO CAMBIARE TRA ORA LEGALE E ORA SOLARE? - TRA SABATO 26 E DOMENICA 27 OTTOBRE, TORNA L'ORA SOLARE, CON LE LANCETTE CHE DOVRANNO ESSERE SPOSTATE UN'ORA INDIETRO - SEMPRE PIU' PAESI NE CHIEDONO L'ABOLIZIONE: ADOTTARE L'ORA LEGALE PER 365 GIORNI FAREBBE CONSUMARE MENO ENERGIA, CON UN RISPARMIO, IN ITALIA, DI ALMENO 204 MILIONI DI EURO ALL’ANNO E UNA RIDUZIONE DI CIRCA 200MILA TONNELLATE DI CO2 EMESSE NELL'ATMOSFERA - LO SPOSTAMENTO DELLE LANCETTE CAUSEREBBE ANCHE ALCUNI PROBLEMI ALLA SALUTE: CIRCA IL 10% DEGLI ITALIANI RISCHIA UN "MINI JET-LAG", CHE...
-1. TORNA L'ORA SOLARE, TRA SABATO E DOMENICA LANCETTE INDIETRO DI 60 MINUTI
Estratto da www.rainews.it
L’ora solare torna quest’anno, come d’abitudine, durante l’ultimo weekend di ottobre quando guadagneremo un’ora di sonno in più. Il passaggio dall’ora legale (attualmente in vigore da marzo) a quella solare avverrà nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Precisamente alle ore 3 quando le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora indietro. […] le giornate saranno più brevi. L'ora solare resterà in vigore fino all'ultimo weekend di marzo. […]
I POSSIBILI BENEFICI DELL’ORA LEGALE TUTTO L’ANNO
Da tempo in Europa, e anche in Italia, sono in molti a sostenere i benefici dell’adozione dell’ora legale durante tutto l’anno. Secondo le stime fornite dalla Società italiana di medicina ambientale adottare l’ora legale per 365 giorni farebbe consumare meno energia , comportando un risparmio, in Italia, di almeno 204 milioni di euro all’anno.
Anche l’ambiente e la salute pubblica ne beneficerebbero, a fronte di un consistente taglio alle emissioni nocive pari a 200mila tonnellate di CO2 in meno e lo stop ai disturbi di alterazione dei ritmi sonno-veglia che capita di vivere nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa. Sono soprattutto i Paesi nordici a chiedere all’Europa di abolire l’ora solare, sostenendo che lo spostamento delle lancette due volte l’anno causerebbe alcuni problemi allo stato psico fisico delle persone.
2. ORA SOLARE, L’ESPERTO: “FINO AL 10% DEGLI ITALIANI RISCHIA UN MINI JET-LAG"
Estratto da www.tg24.sky.it
Tra pochi giorni arriverà il momento di salutare l'ora legale, scattata il 31 marzo di quest’anno, per dare il benvenuto, invece, all'ora solare. La data da segnare sul calendario è quella del 27 ottobre, più precisamente nella notte tra sabato 26 e domenica 27 quando occorrerà spostare le lancette indietro di un'ora, passando dalle tre alle due. Quali i potenziali effetti negativi? Irritabilità e malumore per un paio di giorni per qualcuno, come segnala Luigi Ferini Strambi, professore ordinario di neurologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano e direttore del Centro di medicina del sonno dell'ospedale San Raffaele.
L’EFFETTO “MINI JET-LAG”
Si tratta, in sostanza, del cosiddetto, effetto conosciuto anche come “mini jet-lag” nel quale qualcuno potrebbe incappare con il ritorno dell'ora solare. Infatti, sebbene si potrà dormire un’ora di più, "fino al 10% degli italiani ne potrebbe risentire”, ha spiegato Strambi all’Adnkronos. Specificando che a risentirne più degli altri potrebbero essere quelle persone “abituate a svegliarsi presto". […] Situazione che, in alcuni casi, potrebbe comportare un leggere scombussolamento generale, nell’ambito di una sensazione che "rende più irritabili e può portare una maggiore instabilità d'umore". […]
Va detto, comunque, che questo stato va considerato assolutamente passeggero visto che "rientrerà nel giro di poco", anche considerando che "è più problematico per il fisico il cambiamento 'primaverile', per il passaggio all'ora legale, che non quello che si concretizza nel periodo autunnale. Quando si passa all'ora legale, ha spiegato ancora Strambi, “ci troviamo in una condizione di privazione di sonno, dormendo un po' di meno", situazione che può “comportare dei problemi, soprattutto a livello cardiocircolatorio”. Come, tra l’altro hanno riportato alcuni lavori scientifici sul tema.
CHI È PIÙ A RISCHIO E COME PORRE RIMEDIO
Dormire un'ora in più, per alcune persone più sensibili, può, in definitiva, comportare un cambiamento il cui impatto più significativo potrebbe manifestarsi in particolare per i “più mattinieri", cioè coloro che sono esposti alle "maggiori ripercussioni con l'ora solare, un 5-10% della popolazione generale: 5% se teniamo conto di chi ha proprio un'alterazione del ritmo sonno-veglia”, ha puntualizzato l’esperto. […]
Come contrastare questa situazione? “Oltre a idratarsi ed evitare alcolici e fonti di stress, adottare una strategia di 2 o 3 giorni che permetta di riallineare gli orari del sonno e della cena in maniera graduale” così da consentire un cambiamento più morbido, ha concluso Strambi.