INVECE DI RIABILITARE GLI EX DETENUTI, LI INCORAGGIAMO A TORNARE AL CRIMINE - LA STORIA DI VINCENZO D’AVERSA, L’EX DETENUTO CHE POTEVA LAVORARE MENTRE STAVA SCONTANDO LA PENA MA CHE GLI È STATO IMPEDITO UNA VOLTA SCARCERATO - AVEVA OTTENUTO IL PERMESSO DI TORNARE ALLA GUIDA DEI CAMION SOTTO IL CONTROLLO DEI CARABINIERI, MA A POCHI DALLA FINE DELLA PENA IL PREFETTO DI LATINA GLI HA RITIRATO LA PATENTE - A DUE ANNI DAL RICORSO, IL MINISTERO DELL'INTERNO NON GLI HA ANCORA RISPOSTO…
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Sintesi dell’articolo di Clemente Pistilli per “Il Venerdì” pubblicata da “la Verità”
Un detenuto ha potuto lavorare mentre stava scontando la pena detentiva, ma gli è stato impedito appena scarcerato. Succede a Vincenzo D'Aversa, 53 anni, autotrasportatore di Pontinia (Latina).
In un momento di difficoltà economica in famiglia, l'uomo ha accettato di fare il corriere della droga tra l'Olanda e l'Italia, ma nel 2014 è stato arrestato perché trovato con 11 chili di cocaina sul camion. Durante la carcerazione, D'Aversa aveva ottenuto l'affidamento ai servizi sociali e il permesso di tornare alla guida dei camion, sempre sotto il controllo dei carabinieri e senza mai sgarrare.
A pochi giorni dal fine pena, però, il prefetto di Latina gli ha ritirato la patente per indegnità morale a causa della condanna. D'Aversa ha fatto ricorso ma dopo due anni il ministero dell'Interno non gli ha ancora risposto.