KIM HA LA FACCIA COME IL CULO – MENTRE GLI STATI UNITI HANNO RAGGIUNTO 228 MILA MORTI PER COVID, KIM KARDASHIAN PER FESTEGGIARE IL 40ESIMO COMPLEANNO SPENDE UN MILIONE DI DOLLARI PER CARICARE SU UN AEREO PRIVATO UNA TRENTINA DI AMICI E PARENTI. ATTERRATI SU UN'ISOLA PRIVATA DEI TROPICI, SI SONO SOLLAZZATI TRA BALLI SCATENATI E NUOTATE IN NOTTURNA, IGNORANDO DISTANZE DI SICUREZZA E MASCHERINE, OF COURSE… VIDEO
-
Francesco Gianbertone per "www.corriere.it"
Sull’isola privata ai tropici dove Kim Kardashian ha festeggiato il suo 40esimo compleanno, ieri era ancora il 2019. Il coronavirus non esisteva: un bel gruppo di amici e parenti cenava e ballava insieme, nessuno indossava mascherine (tranne qualche cameriere venuto dal futuro) e si condividevano sui social le foto di quei momenti felici nel lusso, come piace ai follower.
In realtà, anche per Kim Kardashian West, l’influencer «famosa per essere famosa», ieri era il 2020, l’anno di una pandemia che ha ucciso oltre un milione di persone e stravolto le vite di diversi miliardi. Eppure la regina dei social ha organizzato una festa in grande stile su un atollo incontaminato (si spera). E lo ha raccontato nei dettagli su Twitter, suscitando la prevedibile indignazione, insieme a un’ondata di «meme» piuttosto riusciti.
La frase diventata subito un cult è tutta in un tweet: «Dopo due settimane di molteplici esami sanitari e dopo aver chiesto a tutti di mettersi in quarantena, ho sorpreso i miei amici più stretti con un viaggio su un’isola privata dove abbiamo potuto far finta che le cose fossero normali giusto per un breve lasso di tempo».
Le richieste agli amici, la «sorpresa» e ciò che Kardashian considera «normale» sono tutte cose piuttosto singolari, e su questo si è scatenata l’ironia di molti, che hanno riscritto quella frase su foto di ben altre «isole private», con foto tratte da film inquietanti (come Parasite, o Midsommar, pellicola su una setta) o da altri contesti, come ha fatto il Moma di New York.
Ma insieme alle foto degli invitati, camicie di lino e piedi nella sabbia in chissà quale isoletta (su questo non ha detto nulla), Kim mostra solo un po’ di pudore da Covid, ma non troppo: «Abbiamo ballato, fatto giri in bici, nuotato vicino alle balene, fatto kayak, guardato un film sulla spiaggia e molto altro. Capisco che per molte persone questo non sia alla portata, quindi in momenti come questi mi ricordo di quanto sia privilegiata la mia vita». E su questo punto sono tutti d’accordo.
Piuttosto gli utenti di Twitter, in particolare, l’hanno accusata di aver fatto una scelta «stonata» e «insensibile» rispetto al sentire comune di molti americani, che in questo periodo non possono nemmeno vedere i genitori: «Questa roba è grottesca - ha risposto un follower -, i ricchi possono far finta che tutto sia normale su un’isola privata, le persone normali cancellano i festeggiamenti per il Ringraziamento e per Natale». Negli Usa, circa 4 milioni di persone hanno perso in modo permanente il loro lavoro dall’inizio della pandemia.
La scrittrice Jenna Quigley le ha scritto: «Le persone devono dire addio ai loro cari al telefono, mentre quelli muoiono da soli in ospedale. Complimenti per l’umiltà e i piedi per terra». Il musicista britannico Peter Frampton: «La gente va ai banchi alimentari, non sulle isole private».