LACRIME E SANGUE – LA PAURA DI POSSIBILI CONTAGI DA CORONAVIRUS FRENA LE DONAZIONI DEL SANGUE. IL RISCHIO È CHE SI BLOCCHINO ANCHE LE OPERAZIONI CHIRURGICHE DI URGENZA – L’APPELLO DELL’ASSESSORE ALLA SANITA’ DELLA REGIONE LAZIO D’AMATO: “ANDATE A DONARE PERCHE’…” - DAI SINDACATI ARRIVA, INTANTO, LA PROPOSTA DI FARE EFFETTUARE IL TAMPONE PER IL COVID-19 SU TUTTI I DONATORI…
-A. Mar. per “il Messaggero”
La paura di possibili contagi recandosi nelle strutture ospedaliere e sanitarie in genere, frena le donazioni del sangue, per questo dalla Regione Lazio arriva un forte appello a continuare a recarsi presso i centri trasfusionali e ovunque sia possibile per farlo. Altrimenti, questo è il messaggio, all'emergenza coronavirus si aggiungerà quella di altri pazienti che necessitano trasfusioni per altre esigenze non meno gravi. Il rischio è che si blocchino anche le operazioni chirurgiche di urgenza, quelle non differibili e per cui le sale operatorie del sistema sanitario del Lazio continuano a rimanere aperte. Mentre gli interventi di elezione non urgenti sono tutti sospesi. Insomma, il rischio è che si crei una emergenza nella emergenza.
IL CALO
«In questi giorni di emergenza sanitaria stiamo registrando un calo delle donazioni di sangue. Donare il sangue è sicuro e può salvare una vita, non ci tiriamo indietro». È l'appello sui social lanciato dall'assessore alla Sanità regionale Alessio D'Amato. «Negli ospedali sono presenti strutture specificatamente destinate alla sola accoglienza dei donatori e al loro percorso di donazione, con personale dedicato e formato in tutta sicurezza - ricorda -
E nel mese di marzo è possibile donare il sangue presso le autoemoteche (Unità di raccolta mobile del sangue) in base ad un calendario consultabile online». Ieri il segretario del Pd e governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha ripetuto su Facebook l'invito a donare il sangue: «Ciao, io per ora non posso farlo. Ma invito tutti a donare il sangue, ce n'è bisogno per le sale operatorie. Si può fare in piena sicurezza e il sangue verrà ovviamente analizzato prima dell'utilizzo. Tutte e tutti coloro che possono vadano a donare: è questo il momento». D'Amato ha rincarato la dose: «L'emergenza Covid-19 sta mettendo in ginocchio i servizi trasfusionali. È necessario andare a donare - spiega l'assessore che sta coordinando l'unità di crisi sul Covid-19 - perché c'è il rischio concreto di bloccare l'attività chirurgica».
Uno scenario evocato anche dal commissario nazionale Angelo Borrelli nel corso dei suoi interventi pubblici: «Continuate a contattare i centri trasfusionali per concordare una donazione su appuntamento in totale sicurezza».
I CONTROLLI
Dai sindacati arriva, intanto, la proposta di fare effettuare il tampone per il Covid-19 su tutti i donatori, anche come incentivo ad andare. La donazione del sangue e degli emocomponenti è da considerarsi inclusa tra le situazioni di necessità e di conseguenza gli spostamenti dei donatori che si recano presso le sedi di raccolta sono autorizzate. Infine, saranno garantite le distanze di sicurezza attarverso prenotazioni online.