LAPO, IL NASO È TUO E LO GESTISCI TU! - MA PERCHÉ OGNI VOLTA CHE LAPO ELKANN VIENE BECCATO CON LE NARICI INFARINATE DOBBIAMO INFLIGGERCI MILLE CIANCE SUI SUOI “DEMONI”, “LA BATTAGLIA CONTRO LA DIPENDENZA” E FREGNACCE TIPO “CERCO DI DOMARE LE MIE DEBOLEZZE” - GLI PIACE LA COCA? E LASCIATELO LIBERO DI TIRARE! ORMAI LO SA TUTTO IL MONDO, NE HA PARLATO MILLE VOLTE: SE NON RIESCE A FARNE A MENO, SIA LIBERO DI PIPPARE - L’ULTIMO EPISODIO A PORTOFINO IL 12 SETTEMBRE
-Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”
Lui non le chiama dipendenze ma debolezze, spettri, demoni. E ogni volta che cade è perché quei demoni hanno vinto un match, mai la partita. Lapo Elkann è così, come lo descrivono i suoi amici, «quasi senza anticorpi, zero meccanismi di autodifesa». Uno che «sta facendo i conti con le sue dipendenze», per dirla con chi gli ha parlato in questi giorni, «provo a domarle», come dice lui.
Capace di rialzarsi, sì, ma per camminare sempre sulla linea del confine. Fino alla caduta successiva. L'errore di questa volta sono quattro grammi di cocaina in tasca buttati via frettolosamente alla vista di una pattuglia dei carabinieri. È stato la sera del 12 settembre, a Rapallo, ma la notizia è nota da ieri, pubblicata dal Fatto Quotidiano.
Quella sera Lapo è in compagnia di un uomo che i carabinieri conoscono come spacciatore. Loro vedono lui, lo spacciatore, e si avvicinano per controllarlo ma non fanno in tempo a raggiungerlo perché scappa. Lapo infila istintivamente la mano in tasca e butta per terra il suo contenuto, soldi compresi. La pattuglia recupera tutto, lo identifica, lo porta in caserma per compilare e consegnare il verbale di sequestro della cocaina e lo lascia andare.
A questo punto sono due le strade possibili: segnalarlo alla prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti o mandare la segnalazione alla Procura di Genova ipotizzando il reato di spaccio. I carabinieri scelgono la seconda opzione e così nasce il fascicolo contro di lui per quel reato. «Da archiviare», decide il pubblico ministero Silvia Saracino che manda la richiesta al giudice delle indagini preliminari. Il capitolo finale di questa storia non è scritto perché il gip non ha ancora deciso ma - per seguire il ragionamento dello stesso pm - è improbabile immaginare Lapo come uno spacciatore.
«Siamo soddisfatti della richiesta del pubblico ministero e non vogliamo commentare in alcun modo i fatti» taglia corto l' avvocato dell' ereditiero degli Agnelli, Giovanni Anfora.
Commenta invece la sua fidanzata, Joana Lemos, che sul suo profilo Instagram pubblica una fotografia di lui in un momento di relax, nella loro casa in Portogallo. L'immagine trasmette serenità e lei scrive: «Ti amo, sono fiera di te». Agli amici aggiunge «Fiera e orgogliosa di lui sempre».
L' overdose del 2005 a Torino con il trans che gli salva la vita, il finto rapimento a New York del 2016 per recuperare soldi per la droga, l' incidente stradale a Tel Aviv nel 2019 e ancora una volta la capacità di rialzarsi, di mettere in piedi la Fondazione Laps per aiutare le famiglie fragili in tempo di Covid. Ecco. Lapo è così, generoso mentre fa i conti con i suoi demoni.
IL LAPO PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO - IL 12 SETTEMBRE LAPO ELKANN E’ STATO BECCATO A PORTOFINO CON 3-4 GRAMMI DI COCAINA E A SCORRAZZARE CON LA FERRARI AD ALTA VELOCITÀ - LA PROCURA DI GENOVA HA APERTO UN’INCHIESTA, INDAGANDOLO PER DETENZIONE DI STUPEFACENTI - MA IL PM HA CHIESTO L’ARCHIVIAZIONE CONVINTO CHE LA QUANTITÀ FOSSE PER CONSUMO PERSONALE - L'EPISODIO ERA RIMASTO FINORA INEDITO, AVVOLTO DAL RISERBO DELLE INDAGINI, ALLA FACCIA DI TUTTE LE CIANCE DI LAPO SUL SUO CAMBIARE VITA…