“L'ATTACCO AL PONTE IN CRIMEA NON L'ABBIAMO ASSOLUTAMENTE ORDINATO NOI, PER QUANTO NE SO…" - IN UN'INTERVISTA AL CANALE CANADESE CTV, ZELENSKY PROVA A SMARCARSI DALL’ESPLOSIONE CHE, L’8 OTTOBRE, HA DISTRUTTO IL PONTE - PUTIN AVEVA ACCUSATO "L'INTELLIGENCE UCRAINA" - COME DAGO-RIVELATO, DIETRO L'OPERAZIONE C'E' UNA PARTE FUORI CONTROLLO DEI SERVIZI SEGRETI UCRAINI CHE NON RISPONDE NEANCHE A ZELENSKY
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(ANSA) - L'attacco al ponte in Crimea "non l'abbiamo assolutamente ordinato noi, per quanto ne so". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al canadese CTV, riporta il Kiev Independent, precisando che il giorno dopo l'esplosione dell'8 ottobre, il presidente russo Vladimir Putin ha accusato "l'intelligence ucraina" di aver danneggiato il ponte che collega la Crimea alla Russia sullo stretto di Kerch.
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