“ANDIAMO A VIVERE DI SOLO SESSO E AMORE SU UN’ISOLA DESERTA” - LE FRASI BIRICHINE CHE GIANCARLO DI VELLA, DIRETTORE DELLA SCUOLA DI MEDICINA LEGALE DI TORINO, AI DOMICILIARI CON LE ACCUSE DI MOLESTIE SESSUALI, STALKING E MINACCE, AVREBBE PRONUNCIATO AD ALCUNE SPECIALIZZANDE: “IERI NOTTE PENSAVO CHE FINALMENTE ME LA TROMBAVO E INVECE ERA SOLO PER LAVORO” – DI VELLA, CHE ANDRA' A PROCESSO DOPO LA CHIUSURA DELLE INDAGINI, È ANCHE ACCUSATO DI CAREZZE, PALPEGGIAMENTI, BACI, FRASI ESPLICITE NEI CONFRONTI DELLE STUDENTESSE...

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Estratto dell’articolo di Simona Lorenzetti per www.corriere.it

 

giancarlo di vella

Erano presenti anche due medici quando spinse «con forza contro un armadio» una specializzanda, afferrandole le spalle e «baciandole la guancia in prossimità della bocca» e suscitando in lei «mortificazione e imbarazzo». In un’altra occasione, «durante un’autopsia, con il pretesto di legarle il camice» le avrebbe cinto «con le braccia il corpo all’altezza del seno».

 

 A un’altra dottoressa avrebbe «toccato i glutei». E ancora: carezze sulle cosce e tentativi di ottenere un bacio. Episodi avvenuti tra il 2017 e il 2022 e che ora costituiscono il canovaccio dell’accusa di violenza sessuale — nei confronti di 5 studentesse — che il pm Giulia Rizzo contesta al professor Giancarlo Di Vella, 51 anni, ex direttore della Scuola di specializzazione di Medicina legale. La Procura ha chiuso le indagini rimproverando al docente (difeso dall’avvocato Marino Careglio) anche i reati di falso e stalking.

giancarlo di vella

 

[…] «Se passa la polizia facciamo finta di essere fidanzati e ci baciamo» avrebbe detto a una dottoressa durante un sopralluogo. E a un’altra avrebbe proposto di vivere di «solo sesso e amore» su un’isola deserta. Anche nei corridoi dell’istituto Di Vella non avrebbe risparmiato espliciti riferimenti al sesso. Raccontando di una telefonata serale con una specializzanda, si sarebbe lasciato andare: «Ieri notte pensavo che finalmente me la t… e invece era solo per lavoro». E più volte si sarebbe dichiarato «avvezzo a rapporti sessuali extraconiugali».

 

giancarlo di vella

Un pressing che avrebbe spinto le studentesse (difese, tra gli altri, dagli avvocati Gian Maria Nicastro e Gian Mario Ramondini) ad adottare stratagemmi per evitare di rimanere sole con lui. Con altri studenti, invece, Di Vella avrebbe tenuto un atteggiamento «ritorsivo» volto «ad escluderli dalle attività didattiche e a isolarli dall’ambiente di lavoro ospedaliero». Infine, a Di Vella è contestato il falso per aver certificato negli anni in cui era al vertice della Scuola un numero di autopsie superiore a quelle realmente eseguite. […]

 

 

 

 

 

 

 

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