“APPENA SONO ARRIVATO HA MOLLATO LA PRESA E SI È LASCIATA CADERE” – A VENEZIA UN POLIZIOTTO SALVA UNA TURISTA CHE VOLEVA SUICIDARSI, AFFERRANDOLA AL VOLO, AFFERRANDOLA AL VOLO E DIVENTA UN EROE – IL RACCONTO DELL’AGENTE, ALBERTO CRISPO: “NON PENSAVO ALLA PAURA, CERCAVO SOLO DI RAGGIUNGERLA PER DIALOGARE, MA NON C’È STATO TEMPO. ANCORA UN ATTIMO E LA GIOVANE SAREBBE FINITA DI SOTTO, L’HO AFFERRATA APPENA IN TEMPO…” - VIDEO

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alberto crispo

1 - VENEZIA, TENTA IL SUICIDIO: SALVATA ALL’ULTIMO ISTANTE

Da www.corriere.it

 

Un intervento all’ultimo istante da parte di due poliziotti è riuscito a sventare il tentativo di suicidio di una donna, salita sulla impalcatura della chiesa degli Scalzi, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Santa Lucia, a Venezia. Un agente l’ha afferrata un istante dopo il salto

 

 

2 - ALBERTO CRISPO, IL POLIZIOTTO EROE CHE A VENEZIA HA SALVATO LA TURISTA: «L’HO AFFERRATA, È STATO SOLO L’ISTINTO»

Antonella Gasparini per www.corriere.it

 

«Non pensavo alla paura, cercavo solo di raggiungere la ragazza che era sopra l’impalcatura. Volevo dialogare con lei, ma non c’è stato il tempo: appena sono arrivato ha mollato la presa e si è lasciata cadere nel vuoto. Io l’ho afferrata al volo per un braccio trattenendola e poi tirata su».

 

turista salvata da un poliziotto a venezia 4

Alberto Crispo, 29 anni, originario di Matera, è il poliziotto eroe che ha salvato la giovane turista che era salita sul cantiere della chiesa degli Scalzi alla stazione di Venezia. Le immagini amatoriali dei videomaker che erano in mezzo alla folla che guardava dal basso la scena con il fiato sospeso, hanno diffuso tutto in tempo reale.

 

La ragazza, una 20enne dei Paesi Bassi, si è infilata dentro al telone dell’impalcatura, ha iniziato a scalare la struttura fino ad arrivare in cima, a un’altezza di circa una cinquantina di metri, e si è messa penzoloni su un pannello guardando nel vuoto. Si reggeva con le braccia e faceva vari tentativi avanti e indietro, quasi a voler prendere coraggio per staccare le mani. C’era gente che urlava, qualcuno si copriva gli occhi per la paura.

 

La pattuglia provvidenziale

In quel momento passavano di là i poliziotti della Questura di Venezia in servizio di pattugliamento contro l’abusivismo. Crispo ci ha messo un attimo ad avvertire il pericolo. Già si sentiva qualcuno urlare guardando verso l’alto. È bastato un colpo d’occhio per collegare l’angoscia a quell’abito colorato che sventolava dall’alto sporgendosi sempre più verso il vuoto.

turista salvata da un poliziotto a venezia 2

 

«Sono salito in alto più un fretta che potevo, mentre il collega avvisava la sala operativa. Ancora un attimo e la giovane sarebbe finita di sotto — racconta — L’ho presa al volo, l’ho afferrata appena in tempo: tenevo stretto il braccio e lo tiravo».

 

L’agente ha rischiato di precipitare anche lui nel vuoto ma il suo primo pensiero non è stata la paura, ma la preoccupazione di non riuscire a salvare quella giovane. «Non non chiamatemi eroe — dice l’agente — Ho fatto il mio dovere, fiero di appartenere alla polizia. Non ho pensato al rischio in quel momento, forse per l’adrenalina che avevo in corpo. L’unico scopo era quello di arrivare in tempo ed evitare il peggio».

 

Con lei in ospedale

Alberto Crispo, da quattro anni in servizio alla Questura di Venezia, è papà di due bambini. Ha accompagnato lui la ragazza fino al piazzale, mettendola al sicuro. Di sotto c’erano i soccorsi dell’ospedale Civile pronti a trasferire entrambi al Pronto soccorso. Per l’agente del Nucleo Ordine pubblico non è stata necessaria alcuna cura, tranne il riposo. La scena del corso del salvataggio è invece diventata virale.

 

turista salvata da un poliziotto a venezia 1

A girare uno dei video circolati in rete è stato un trasportatore veneziano che si trovava a passare proprio agli Scalzi ieri mattina. «Ho visto venire fuori una testa dall’impalcatura, pensavo fosse una persona al lavoro — racconta Lorenzo fabbro —. Ma poi si è messa sul bordo, tenendosi con le braccia, e si sporgeva sempre di più.

 

Ho iniziato a filmare, c’era gente sotto al telone che allungava le braccia come a formare una catena di protezione, se la ragazza si fosse lanciata. Il poliziotto è uscito dal telone all’improvviso e mentre lei si è sganciata l’ha afferrata e l’ha tirata dentro. Sarà durato tutto cinque minuti». Prima di lasciare l’area la polizia, con i colleghi della ferroviaria, hanno eseguito dei controlli alla struttura e al telone. Se venisse riscontrata una mancanza nelle misure di sicurezza adottate per impedire l’uso del ponteggio l’impresa potrebbe essere chiamata in causa.

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