“AVETE SBAGLIATO FILM” – IL REGISTA DI “COMANDANTE”, EDOARDO DE ANGELIS, REPLICA DURAMENTE AGLI OTTO FIGURANTI VESTITI DA NAZISTI CHE SI SONO PRESENTATI AL CINEMA DI SPILIMBERGO, IN PROVINCIA DI PORDENONE PER LA PROIEZIONE DEL FILM SUL COMANDANTE SALVATORE TODARO – LA SERATA ERA STATA PATROCINATA DAL COMUNE GUIDATO DA FRATELLI D’ITALIA, CHE HA PROVATO A GIUSTIFICARSI: “DOVEVANO VENIRE ANCHE I PARTIGIANI MA NON HANNO FATTO IN TEMPO…” – L'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PRESENTATA DA SINISTRA ITALIANA

-


 

Estratto dell’articolo di Paolo Berizzi per www.repubblica.it

 

uniformi naziste alla proiezione di comandante a spilimbergo

“Avete sbagliato film.” Così, con una storia su Instagram, Edoardo De Angelis, regista del film Comandante, risponde ai figuranti (e a chi li ha mandati) vestiti da nazisti che martedì scorso sono entrati in sala al cineteatro Miotto di Spilimbergo, Pordenone, per presenziare alla proiezione del film con protagonista Pierfrancesco Favino. Un caso che ha fatto e continua a fare discutere. Anche e soprattutto perché la serata era patrocinata dall’amministrazione comunale (Fratelli d’Italia) e perché, ad organizzare la pagliacciata di pessimo gusto, è stato – per sua stessa ammissione – un consigliere di FdI, Bruno Cinque.

 

Ma restiamo alla secca replica di De Angelis. Il regista ha pubblicato una storia sulla sua pagina Instagram: si vede il titolo dell’articolo di Repubblica che ha raccontato la vicenda poi ripresa da agenzie e siti e si vede la foto dei figuranti vestiti con le divise della Wehrmacht. Sopra le facce degli otto uomini e donne, una grande scritta in stampatello bianco su sfondo nero: “Avete sbagliato film”. […]

 

edoardo de angelis pierfranceso favino - comandante

Il caso dei figuranti abbigliati come sotto il Reich approda in parlamento con un’interrogazione di Sinistra Italiana. E le polemiche divampano nelle stesse ore del dibattito intorno all’identificazione da parte della Digos del loggionista che alla Prima della Scala a Milano ha gridato “Viva l’Italia antifascista”.

 

Dentro e fuori i social tanti si sono chiesti e si chiedono perché la Digos non sia intervenuta a identificare un gruppo di persone che si presentano in un cinema alla proiezione di un film vestiti da nazisti. […]

 

Il patrocinio del Comune di Spilimbergo

L’aspetto più grave della messinscena con le divise “storiche” della Wehrmacht è stato, come detto, il patrocinio del Comune di Spilimbergo (11mila abitanti) alla serata e lo zampino del consigliere FdI Bruno Cinque. Il quale con un post ha ammesso, la sera stessa della proiezione, di essere stato l’artefice.

post di edoardo de angelis regista di comandante

 

“Questa sera durante la proiezione del film ‘Comandante’ abbiamo presenziato per una comparsa scenica con alcuni elementi delle associazioni d’arma e alcuni amici in uniforme storica!”. Dopo l’articolo di Repubblica il consigliere comunale di FdI ha provato a giustificarsi in modo piuttosto acrobatico. “Hanno strumentalizzato questo caso alla grande… Nessuna rievocazione nazista – dice – dovevano venire anche i partigiani ma non hanno fatto in tempo...”.

 

Già. I partigiani “non hanno fatto in tempo”. Curiosamente non si sono visti nemmeno figuranti vestiti con le divise degli alleati che insieme ai partigiani hanno liberato l’Italia dal nazifascismo. Insomma: gli unici che “hanno fatto in tempo” ad arrivare martedì sera al cinema Miotto e a dare vita alla “comparsa scenica” dopo circa 45 minuti dall’inizio della proiezione del film con Favino sono stati i volontari vestiti con le uniformi naziste. Sempre lui, il consigliere Bruno Cinque, ha riferito di essere stato contattato dall’associazione che ha organizzato la proiezione del film per portare figuranti di associazioni d’armi. In realtà non si ha alcuna certezza che l’associazione “Il Circolo” fosse a conoscenza che sarebbero arrivate le persone contattate da Cinque: e men che meno vestite da nazisti.

uniformi naziste alla proiezione di comandante a spilimbergo

 

Altra cosa che ha fatto discutere è il sottopancia evidenziato in rosso con cui era stato “arricchito” il manifesto-locandina di Comandante: "Un film profondamente patriottico, che lavora a ridefinire il senso di una virilità consapevole e di un carattere nazionale realmente eroico”.

 

Il Comandante - protagonista Pierfrancesco Favino nel ruolo di Salvatore Todaro, comandante del sommergibile Comandante Cappellini - è ambientato durante la seconda guerra mondiale. È vero: il film ha fatto molto discutere e qualcuno lo ha criticato perché, dietro il mito "italiani brava gente", presterebbe, secondo alcune tesi a dir poco forzate, il fianco a strumentalizzazioni politiche celebrative del militarismo italiano di quegli anni che la storia ha abbondantemente raccontato e sui quali ha espresso il suo giudizio. Ma tant'è.

 

UNIFORMI NAZISTE ALLA PROIEZIONE DEL FILM COMANDANTE A SPILIMBERGO

Quello che è successo martedì a Spilimbergo nulla c’entra con le critiche al film. Anzi, va molto oltre. In ogni caso l’ultima parola (forse) ce l’ha messa il regista Edoardo De Angelis con il suo intervento: “Avete sbagliato film.”

uniformi naziste alla proiezione di comandante a spilimbergo
edoardo de angelis pierfranceso favino - comandante