“BISTICCIAVANO, MA NON PENSAVAMO A UN ATTO DEL GENERE” - UN 82ENNE DELLA PROVINCIA DI VENTIMIGLIA HA SGOZZATO LA MOGLIE MENTRE DORMIVA PER POI ACCANIRSI CON IL COLTELLO SUL LORO CAGNOLINO: DOPO L’OMICIDIO SI È RIMESSO A LETTO, PROVANDO A TAGLIARSI LE VENE, MA ALLA FINE HA CHIAMATO I SOCCORSI – SOTTO CHOC IL PAESINO DOVE VIVEVANO: “ERANO MOLTO RELIGIOSI. ERANO PERSONE PER BENE, BRAVE E GENTILI. AVEVANO PICCOLI LITIGI, QUALCHE PAROLA, MA…”
-S.G. per "il Messaggero"
A Rocca Nervina, 280 anime nell' entroterra di Ventimiglia, li conoscevano tutti. Fulvio e Tina, 40 anni di matrimonio alle spalle, una vita insieme, sempre in giro con Luna, quella cagnolina alla quale dedicavano le attenzioni che non avevano potuto dare ai figli, che non erano mai arrivati. E invece domenica notte, quasi all' alba, Fulvio Sartori, 82 anni, un passato da alpino ed ex guardia forestale, ha preso un coltello da cucina e ha sgozzato Tina Boero, la moglie ottantenne, mentre dormiva.
Dopo si è accanito contro Luna, ha ucciso anche lei. In base alle prime ricostruzioni è tornato a letto, Fulvio, con il coltellaccio ancora in mano. Poi, colto dall' angoscia, con la stessa arma, si è fatto un taglio al braccio e si è ferito alla gola. Tentando maldestramente il suicidio. Ma non è riuscito nel suo intento e alla fine ha chiamato i soccorsi. Adesso è in ospedale, piantonato dai carabinieri di Imperia, che all' alba erano arrivati nell' appartamento che si trova nel cuore del paese, in pieno centro storico. L' ipotesi è di omicidio volontario.
Il sostituto procuratore Antonella Politi, insieme al comandante provinciale dei carabinieri di Imperia, colonnello Andrea Mommo, e il capitano Marco Da San Martino, comandante della compagnia di Ventimiglia, ieri, in mattinata ha compiuto un sopralluogo, nell' abitazione della coppia, dove si è consumato l' omicidio.
COPPIA PERFETTA Non c' erano precedenti: mai una chiamata alle forze dell' ordine. «Piccoli litigi, qualche parola, come accade normalmente tra le coppie», dice una vicina sconvolta. «Sono rimasta male - afferma - Non mi risulta che avessero problemi: li vedevo ogni tanto seduti su una panchina e a volte ci si salutava dalla finestra. A volte bisticciavano, ma non mi sono accorta di nulla». E invece domenica sarebbe stato un litigio a fare scattare la follia omicida di Fulvio.
«Ieri erano seduti in chiesa, mi sembravano tranquilli, tra l' altro erano molto religiosi», ricorda don Giovanni Verghiel, parroco di Rocchetta Nervina.
Anche il sacerdote cerca di capire perché Sartori possa aver ucciso la moglie e il cane. «Siamo senza parole, erano persone per bene, brave e gentili. Li ricordo a passeggio col cane, due persone miti - ha detto Claudio Basso, il sindaco del piccolo comune - Quando mi hanno riferito dell' accaduto non volevo crederci, pensavo che avessero sbagliato famiglia».
La coppia è descritta da tutti come esempio di persone felici e amorevoli. Lui girava spesso in piazza con la cagnolina.
Ogni tanto sembrava triste. Lei rassettava casa, parlava con la vicina, faceva la spesa. Una vita normale. «Un gesto assolutamente inaspettato - commenta un vigile urbano di Rocchetta - il paese è sotto choc. Non c' è mai stato nulla che potesse far pensare a un atto del genere.Erano persone tranquille. Li conoscevano tutti».
IL MOVENTE Nel paese c' è invece chi racconta che l' uomo da un po' di tempo fosse preso dallo sconforto. Alcuni vicini di casa dicono che domenica la coppia aveva litigato a lungo. E che non era la prima volta. La sera prima erano stati sentiti. Anche se nessuno avrebbe mai immaginato che i contrasti potessero avere un simile epilogo. Avevano discusso e poi andati a dormire, probabilmente senza fare la pace. Mancava un' ora all' alba, quando Sartori si è alzato, è andato in cucina, ha preso un coltellaccio e ha colpito alla gola la moglie che ancora dormiva.
Poi ha ammazzato anche Luna. Erano più o meno le 4,30, teatro della mattanza il loro appartamento di tutta una vita, in via Umberto I. Appena ammazzati moglie e cane, Sartori è tornato a letto, si è fatto dei tagli, non gravi. Allora ha deciso di chiamare il 118. Ai soccorritori si è presentata una scena raccapricciante: c' era sangue ovunque. Per la donna non c' era nulla da fare e nemmeno per il cane che è morto ai piedi del letto.