“CARO PIETRO, SEI UN BUGIARDO. TI DEVI VERGOGNARE!” – AL FRATELLO DI EMANUELA ORLANDI È STATA RECAPITATA UNA LETTERA SCRITTA A PENNA (A FIRMA “LUCIANO DEI”, UNO PSEUDONIMO) IN CUI VIENE CAZZIATO PER LA SUA FRASE SU WOJTYLA (“LA SERA USCIVA, NON A BENEDIRE LE CASE”): “IL VATICANO È STATO ANCHE TROPPO PAZIENTE. LE ALLUSIONI SU PAPA GIOVANNI PAOLO II TE LE SEI INVENTATE” – IL MESSAGGIO POTREBBE ESSERE DI UN CARDINALE O DI UN MONSIGNORE PERCHE’…


 

Estratto dell’articolo di Fabrizio Peronaci per www.roma.corriere.it

 

LETTERA RICEVUTA DA PIETRO ORLANDI

Una lettera scritta a penna, con grafia adulta, forse di un monsignore. «Caro Pietro, sei un bugiardo!» Parole di critica esplicita rivolte al fratello di Emanuela Orlandi, per le voci su Karol Wojtyla da lui rilanciate nell'ultimo mese in alcune interviste, che hanno provocato sconcerto nelle alte sfere ecclesiastiche e anche la dura reazione di papa Francesco (all'Angelus del 16 aprile).

 

La missiva che lo accusa di aver infangato il Papa Santo, curiosamente, è stata resa nota dallo stesso Pietro Orlandi, che l'ha postata nel suo gruppo Fb (oltre 20 mila iscritti). Si tratta di un solo foglio inserito in una busta bianca, recapitato non a lui ma a sua madre, che abita tuttora all'interno del Vaticano: «Caro Pietro - dice il testo - sei un bugiardo e lo sai! Quelle vergognose allusioni nei riguardi di Papa Wojtyla non te le ha riferite nessuno, te le sei inventate te… Ma ti sei screditato da solo!»

 

pietro orlandi, fratello di emanuela orlandi

I due capoversi successivi evidenziano la conoscenza degli ultimi sviluppi sul caso: «Ho sempre supportato la tua famiglia, ma seguire piste suggerite da mitomani e persone notoriamente inaffidabili ha complicato le cose. Il Vaticano è stato anche troppo paziente. Adesso ti ha concesso la nuova inchiesta, ma su quali basi si svolgerà?

 

Con i soliti documenti falsi sulla lista dei cardinali pedofili che di notte vanno a cercare le ragazzine assieme al Papa? Ti dovresti solo vergognare. Dovrai rispondere a Dio delle tue cattiverie. Saluti». Firmato: Luciano Dei.

LETTERA RICEVUTA DA PIETRO ORLANDI

 

Ora, è la firma un primo elemento di interesse. Dando per scontato che si tratti di un nome fasullo (la busta è priva di mittente), la scelta del cognome-genitivo "Dei" ("di Dio" in latino) potrebbe dimostrare che lo scritto è opera di un religioso, e che l'autore abbia inteso farlo sapere. Un monsignore? Un cardinale? Una delle tante eminenze che da sempre, quando la incontrano a spasso sotto casa, tra la farmacia e i giardini vaticani, salutano con rispetto mamma Maria?

 

[…] La stupidità di chi l’ha lasciata e presumo scritta è che voleva far credere che fosse stata spedita da altre città, quindi fuori dal Vaticano, perché si è anche preoccupato di mettere un francobollo... Ma non c’è nessun timbro…» 

 

[…] «Peccato - aggiunge Pietro - lascia solo il nome Luciano Dei (probabilmente falso) e nessun contatto... Questa è la conseguenza di chi ha voluto giocare a fare il giornalista», precisa un po' criptico […]

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emanuela orlandi mirella gregori
EMANUELA ORLANDI
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