“CONTRO IL FASCISMO DI STRADA E DI GOVERNO” - SCONTRI NEL CENTRO DI BOLOGNA TRA POLIZIA E ALCUNI COLLETTIVI ANTIFASCISTI DURANTE LA MANIFESTAZIONE DI CASAPOUND E RETE DEI PATRIOTI - GLI ATTIVISTI DENUNCIANO UNA DECINA DI FERITI TRA LORO, DI CUI QUATTRO GRAVI - CONTRO IL CORTEO DELL’ESTREMA DESTRA ERA SCESO IN CAMPO ANCHE IL SINDACO MATTEO LEPORE CHE AVEVA CHIESTO DI SPOSTARLO DA PIAZZA XX SETTEMBRE, VICINO ALLA STAZIONE CENTRALE, TEATRO DELLA STRAGE FASCISTA DEL 2 AGOSTO 1980…
-Estratto dell’articolo di Giuseppe Baldessarro, Maria Elena Gottarelli per www.repubblica.it
Scontri e tensione nel centro di Bologna, come si temeva da più parti: si sta svolgendo il corteo dell’estrema destra – Casapound e Rete dei patrioti – a due passi dalla stazione di Bologna, e a una settimana dalle elezioni regionali. E da piazza del Nettuno è partita la contromanifestazione dei collettivi antifascisti.
Proprio i collettivi (almeno un migliaio di persone) sono stati protagonisti di scontri con le forze dell’ordine sulla scalinata del Pincio, dopo aver percorso correndo il parco della Montagnola cercando di aggirare il blocco degli agenti su via Indipendenza che aveva lo scopo di evitare il contatto fra i due cortei. […]
Tutta la scena si svolge nell’arco di poche centinaia, se non decine di metri nel cuore di Bologna, mentre intorno il traffico è in tilt e i bus deviati. Dalle finestre dei palazzi del centro si grida “Viva l’Italia antifascista”, anche con lanci di petardi sul corteo dell’estrema destra, i giovani dei collettivi guadagnano spazio e cercano di avvicinarsi sempre di più. E c’è chi risponde cantando “Faccetta nera” o gridando “Boia chi molla”. […]
Tutto il centro di Bologna è blindato, decine i mezzi della polizia nel nodo di piazza XX Settembre e della stazione. Dopo gli scontri con la polizia la maggioranza dei manifestanti dei collettivi si sono spostati su piazza VIII Agosto, dove è in corso il tradizionale mercato della Piazzola, mentre alcune decine di cittadini antifascisti fronteggiano a distanza il gruppo di manifestanti delle destre. Gli attivisti denunciano una decina di feriti tra loro, quattro in maniera seria.
Contro la manifestazione dell’estrema destra oggi a Bologna era sceso in campo anche il sindaco Matteo Lepore che aveva chiesto di spostare la manifestazione della Rete dei patrioti. E contro la concessione di una piazza – non una qualsiasi, la piazza più vicina alla stazione centrale, teatro della strage fascista del 2 agosto 1980 – avevano manifestato in piazza Nettuno, in mattinata, l’Anpi, la Cgil e diversi esponenti del centrosinistra, compresi Elly Schlein (Pd) e Nicola Fratoianni (Si).