“COSÌ MI HANNO VIOLENTATO, SENTIVO LE LORO MANI OVUNQUE” - IL RACCONTO DELLA SEDICENNE STUPRATA LA NOTTE DEL 31 DICEMBRE 2020 A ROMA, IN ZONA PRIMAVALLE – L’AMICA: "LEI NON VOLEVA FARE SESSO. L’HA VIOLENTATA UN MINORENNE" – QUEL PRESUNTO RAPPORTO A TRE – ALLA FESTA C’ERANO CANNE, PASTICCHE E COCAINA - NON DITE A ANTONIA DE MITA, FIGLIA DELL’EX PREMIER, CHE PER LO STUPRO DI CAPODANNO E’ INDAGATA PER SPACCIO ANCHE LA FIGLIA DELLA SOUBRETTE CHE ANDÒ AL PARTY COL NIPOTE SIMONE MARIA CERESANI (ANCHE LUI SOTTO INCHIESTA)
-Giulio De Santis per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”
«Al massimo Sara (nome di fantasia), l'ha stuprata Luigi (lo chiameremo così), uno dei due minorenni». A fornire una testimonianza oculare del calvario vissuto il 1° gennaio 2021 da Sara, 16 anni, è una minorenne, Laura (nome inventato) anche lei indagata con l'accusa di violenza sessuale proprio sulla vittima della terribile notte di Capodanno nella vitta di Primavalle. La giovane, da poche settimane maggiorenne, è accusata di aver costretto Sara a un rapporto a tre insieme al fidanzato, Flavio Ralli. Quest' ultimo - difeso dall'avvocato Fabrizio Gallo - per ora è indagato solo per lesioni.
Le parole di Laura, raccolte quando lei è ancora considerata persona informata sui fatti, vanno decifrate in un contesto, dove i partecipanti alla festa, hanno sposato il principio della «fantomatica legge della strada», come sottolineato nell'informativa finale dei carabinieri, per rendere difficoltose le indagini. Laura, seppure a singhiozzi, racconta quanto ha visto nel bagno dove Sara («un amica» per lei) sarebbe stata stuprata anche da Luigi: «Sara mi ha detto che ha avuto un rapporto con Luigi, anche se a lei non andava bene.
Quando sono salita in bagno, ho visto Sara piegata sul lavandino e dietro Patrizio Ranieri (l'unico per cui la procura finora ha chiesto il giudizio immediato, ndr ). Poi è arrivato Luigi, che voleva un rapporto con Sara. Lei però ha detto no, che non voleva. A quel punto, anziché uscire Luigi, è andato via Patrizio e credo che abbiano avuto un rapporto». Dichiarazioni decisive per i carabinieri per inchiodare Luigi, quando osservano che Laura ha sentito dire «no» da Sara alle richieste del ragazzo, e, nonostante il rifiuto, Luigi è entrato nel bagno.
In un secondo interrogatorio, Laura ribadisce: «Ho sentito Sara dire a Luigi di uscire dal bagno». Gli inquirenti cercano di capire se ci siano legami pregressi tra lei e Luigi: «Non so nulla di lui».
Laura, comunque, ammette di aver avuto un rapporto a tre con Sara: «Verso le 3 di notte del 1° gennaio 2020 mi sono svegliata dopo aver dormito su un divanetto perché mi ero sentita male. Riaperti gli occhi, ho avuto l'idea di un rapporto a tre insieme al mio ragazzo. Era per divertirci. Mi sono innervosita perché Flavio stava avendo un rapporto solo con Sara, nonostante l'idea l'avessi avuta io. Allora ho litigato con Flavio». I carabinieri le domandano quali fossero le loro condizioni: «Ero ubriaca, Flavio no, Anna invece aveva bevuto, fumato delle canne, mi aveva detto che aveva pure pippato».
Anche Laura conferma che alla festa sia stato fatto uso di stupefacenti: «C'erano pasticche, erba e cocaina». Poi gli inquirenti le chiedono se ha più sentito Sara - assistita dall'associazione «Bon't worry Ingo» fondata da Bo Guerreschi - dopo il Capodanno: «Mi ha detto che non pensava di essere stata stuprata, anch' io non credo che sia stata violentata, perché Flavio era sobrio. Al massimo l'ha stuprata Luigi». Ma per i carabinieri, oltre a Luigi e a Ranieri, c'è anche Laura a essersi approfittata dell'incapacità di Sara di essere lucida.