“DEVE TRASCORRERE I SUOI GIORNI IN CARCERE” – LA RABBIA DI GIUSY ORLANDO, MAMMA DI DAVIDE FERRERIO PESTATO E RIDOTTO IN FIN DI VITA DA UN 22ENNE A CROTONE PER UN TRAGICO SCAMBIO DI PERSONA: IL 20ENNE ERA VESTITO COME L’UOMO CHE DA GIORNI IMPORTUNAVA UNA 17ENNE E AL QUALE LA FAMIGLIA DELLA RAGAZZA AVEVA DATO APPUNTAMENTO CON UN TRANELLO – QUANDO DAVIDE, SPAVENTATO DAI TONI INTIMIDATORI È SCAPPATO DOPO AVER TENTATO DI FAR CAPIRE CHE NON ERA LUI LA PERSONA CHE CERCAVANO, LO HANNO INSEGUITO E…
-Carlo Macrì per il “Corriere della Sera”
La sua colpa? Essere scambiato per un rivale in amore. È per questo assurdo motivo che la sera del 13 agosto scorso, a Crotone, Davide Ferrerio, 20 anni, crotonese residente a Bologna, è stato selvaggiamente picchiato e ridotto in fin di vita da un balordo di 22 anni, Nicolò Passalacqua, residente a Colleferro (Roma), arrestato dalla polizia con l'accusa di tentato omicidio. Una persona che Davide non ha mai conosciuto.
Il peccato di Davide, tifosissimo del Bologna, è stato quello di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Le telecamere della zona dell'aggressione hanno registrato tutte le fasi del pestaggio e, soprattutto, i momenti precedenti l'aggressione. «Neanche la sceneggiatura di un film da Oscar sarebbe stata così inverosimile, come la storia di mio figlio - dice Giusy Orlando, mamma di Davide - Per quello che ha fatto, deve trascorrere i suoi giorni in carcere».
Quella sera Davide era uscito da casa della nonna per incontrare un amico con cui andare a mangiare la pizza. Indossava un pantalone beige e una camicia bianca. Nell'attesa si era messo a passeggiare sul marciapiede davanti al Palazzo di Giustizia. Dall'altra parte della strada un gruppetto di persone, composto da una ragazza di 17 anni, la madre, il compagno di quest' ultima, il figlio della coppia e lo stesso Passalacqua.
Il gruppetto era lì perché aspettava di individuare l'uomo che, attraverso Instagram e utilizzando un nick falso, aveva dato appuntamento proprio in quella zona alla 17enne, di cui, però, si era invaghito Passalacqua. Ecco perché la sua presenza sul posto. I componenti della comitiva a un certo punto hanno notato davanti a loro una persona che indossava una maglietta azzurra e hanno pensato potesse essere l'uomo che aveva adescato la 17enne. Nicolò Passalacqua gli è andato incontro chiedendogli se fosse lui la persona che aveva chiesto di incontrare la ragazza. L'uomo ha negato. Ed è andato via.
Qualche minuto dopo la 17enne ha ricevuto sul suo profilo Instagram un messaggio in cui lo sconosciuto le faceva sapere di essere arrivato e di indossare una camicia bianca. Il gruppetto - come si vede dalle immagini delle telecamere - guardandosi intorno ha notato la presenza di un ragazzo con la camicia bianca. Quel ragazzo era Davide, che ancora attendeva per strada il suo amico.
Passalacqua ha attraversato la strada e gli è andato incontro, con modi intimidatori, chiedendogli se fosse l'uomo dell'appuntamento. Davide ha cercato di fargli capire che c'era un errore di persona e, nel contempo, impaurito dal tono della voce del Passalacqua, ha cercato di allontanarsi con passo veloce, tentando di raggiungere l'abitazione della nonna. Passalacqua l'ha inseguito e dopo averlo raggiunto, gli ha sferrato un primo colpo con il ginocchio allo sterno, poi due pugni alla testa. Davide è caduto a terra stordito, sbattendo pesantemente la nuca sull'asfalto. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Ricoverato all'ospedale di Catanzaro, da qualche giorno è stato trasferito a Bologna, in un centro specializzato.