“DIFFICILMENTE IL PROCESSO CHE NASCERÀ DALL’INCHIESTA DI BERGAMO SUL COVID POTRÀ APPRODARE A UN RISULTATO CONCRETO” - LA PROFEZIA DI SORGI: “SI DISPERDERÀ TRA VARI RIVOLI, PARTE IN STRALCI, PARTE APPRODANDO AL TRIBUNALE DEI MINISTRI E SOLLEVANDO ULTERIORI DUBBI DI UN’OPINIONE PUBBLICA ESACERBATA DAI LUTTI. E SI CONCLUDERÀ, CHISSÀ QUANDO, CI SI PUÒ SCOMMETTERE, SENZA INDIVIDUARE LE RESPONSABILITÀ DIRETTE DELLA SCARSA O SBAGLIATA O IMPOSSIBILE PRIMA ASSISTENZA, E SENZA RIUSCIRE A PRENDERSELA CON I POLITICI, VISTA LA GENERICITÀ DELLE ACCUSE”

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Val Seriana

Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “la Stampa”

 

Abbiamo ancora negli occhi le immagini terribili dei camion militari carichi di bare di morti di Covid che lasciano Bergamo […] è da vedere che la strada per fare giustizia possa essere un’inchiesta che mette sotto accusa, sullo stesso piano, un governo, un presidente del Consiglio, un ministro della Sanità insieme ai tecnici che lo assistevano […] oltre al presidente della Regione Lombardia e all’assessore dimissionario alla Sanità.

 

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Ne vien fuori un modo «populista» di amministrare la giustizia: dato che la gente è convinta che più in alto si va, più si trovano le vere responsabilità, diamogli in pasto tutto quel che si può. […] È abbastanza chiaro che […] difficilmente il processo che nascerà da questa inchiesta potrà approdare a un risultato concreto. Si disperderà tra vari rivoli, parte in stralci, parte approdando al Tribunale dei ministri e sollevando ulteriori dubbi di un’opinione pubblica esacerbata dai lutti.

 

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E si concluderà, chissà quando, ci si può scommettere, senza individuare le responsabilità dirette della scarsa o sbagliata o impossibile, data la mancanza di mezzi, prima assistenza, e senza riuscire a prendersela con i politici, vista la genericità delle accuse. Finirà come per Rigopiano. O come - basterà aspettare - per gli annegati di Crotone. Stragi senza colpevoli, processi fatti male, i parenti delle vittime che alla lettura della sentenza urlano: «Vergogna!».

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