“IL DIVIETO DI FUMO ALL’APERTO? È UN PO’ FASCISTA” – ALESSANDRO HABER, FUMATORE INCALLITO, SI SCAGLIA CONTRO LA PROPOSTA DEL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI: “QUESTE SONO CAZZATE IMMANI, CI PROIBISCONO DI FARE QUALSIASI COSA. SE È FATTA PER LA SALUTE DEI CITTADINI? L’IMPORTANTE È NON ESSERE INVASIVI NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI” – “DI SOLITO MI PRENDO LA SIGARETTA ELETTRONICA E NELL’ALTRA MANO HO LA SIGARETTA TRADIZIONALE…”

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Da “Un giorno da pecora”

 

alessandro haber fuma

Il divieto di fumo anche all’aperto proposto dal ministro Schillaci? “Queste sono delle cazzate immani, ci proibiscono di fare qualsiasi cosa, siamo in una situazione di costrizione, è un po’ fascista questa cosa. Se è fatta per la salute dei cittadini? Ognuno gestisce come vuole la propria salute, l’importante è non esser invasivi nei confronti degli altri”.

 

A parlare, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1, è l’attore, e fumatore incallito, Alessandro Haber, che oggi è stato intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Se passerà questa legge non potrà più fumare nei ristoranti, anche se siederà all’aperto.

 

alessandro haber con una sigaretta in bocca

“Di solito mi prendo la sigaretta elettronica che mi fanno fumare e nell’altra mano ho la sigaretta tradizionale, e ho tabacco di qua e di là. Trasgredisco,  mi piace trasgredire”. Fumare però fa male. “Si ma ci sono problemi più gravi ed importanti nella vita, questo mondo si sta distruggendo, la salute dell’ambiente è a rischio ma ci si accanisce sui tabagisti: mi sembra fuori luogo”.

alessandro haber foto di bacco
alessandro haber fuma
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alessandro haber foto di bacco