“DOV’È LO STATO?” – LA RABBIA DEI SINDACI E DEI RESIDENTI DEI PAESI TRA LAZIO E TOSCANA CHE IMPOTENTI STANNO ASSISTENDO AL CAOS DEL MEGA RAVE CHE VA AVANTI DA GIORNI: 10MILA GIOVANI VENUTI DA TUTTA EUROPA CONTINUANO A OCCUPARE L’AREA, LA MUSICA È ALTISSIMA ANCHE DI NOTTE, SENZA CONTARE CHE IL MAXI RADUNO SI PUÒ TRASFORMARE IN UN ENORME CLUSTER - GLI INGRESSI SONO CONTROLLATI DALLE FORZE DELL’ORDINE MA… - VIDEO
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Marco Feliziani Enzo Vitale per “il Messaggero”
Stop and go: continua senza sosta il mega rave party non autorizzato a Valentano, borgo in provincia di Viterbo, a cui stanno partecipando circa 10mila giovani venuti da tutta Europa. Sembra che non si sia trovato un accordo tra gli organizzatori del rave e le forze dell'ordine per porre fine alla festa che dallo scorso venerdì impazza no-stop fino a notte fonda. Si teme che l'evento, organizzato in uno dei luoghi più affascinanti della Tuscia, dove storia e natura rappresentano il volano del turismo, porterà l'inizio di un cluster di casi di Covid senza precedenti.
Gli ingressi alla tenuta sono controllati notte e giorno da carabinieri, Guardia di finanza e reparti mobili della Polizia, anche se entrare nell'area della festa non è poi così difficile. La zona è vasta e c'è la possibilità di accedervi a piedi, tra la vegetazione. Auto, camper e mezzi pesanti sono parcheggiati alla rinfusa in un grande appezzamento di terreno privato, a pochi passi dal lago di Mezzano, lo specchio d'acqua che il giorno di Ferragosto ha inghiottito il 24enne Gianluca Santiago Camassa. Il suo corpo è stato trovato il giorno dopo dai sommozzatori dei Vigili del fuoco. Scenari per certi versi apocalittici per gli abitanti della zona: musica ad altissimo volume udibile a chilometri di distanza.
Da Pitigliano in provincia di Grosseto a Canino e Montalto di Castro sulla costa del viterbese. «Qui non si dorme più dicono alcuni residenti dei paesi limitrofi . La musica è incessante, ci sono persone anziane che hanno bisogno di riposo e tutto questo è incomprensibile». Sui social spuntano i video pubblicati dai partecipanti e fanno comprendere la mole organizzativa: un impianto audio le cui casse si allungano sul terreno per circa venti metri e battono musica in più punti.
Poi c'è la parte gastronomica con fiumi di birra e superalcolici che tra il caldo e un mix di droghe fa sballare i giovani in tutta un'altra dimensione. Tra le tende allestite per creare un po' d'ombra, si vedono ragazzi ballare, mentre qualcuno è a terra probabilmente stremato dal sonno o da chissà cosa.
IL SINDACO Il sindaco di Latera, Francesco Di Biagi, si è più volte sentito con la Questura di Viterbo, il prefetto e gli altri sindaci dei paesi limitrofi per avere tutte le informazioni riguardanti l'evento e con la Protezione civile locale sta offrendo assistenza alle forze dell'ordine. «Stiamo fornendo acqua al presidio fisso dei carabinieri della nostra caserma dice il primo cittadino Al momento Latera e la vicina Pitigliano sono i paesi più colpiti per quanto riguarda l'inquinamento acustico».
Nel frattempo anche i sindaci toscani di Manciano, Pitigliano e Sorano (Grosseto) si schierano contro gli organizzatori del rave: «E' una vera e propria incursione che sta minando le attività economiche, in piena stagione turistica, la sicurezza e la tranquillità dei cittadini, anche dal punto di vista sanitario». I sindaci poi incalzano: «Lo Stato non si è dimostrato capace di prevenire, per di più durante una pandemia, tale clamorosa manifestazione di illegalità da ogni punto di vista: si deve intervenire» e quindi chiedono una maggiore attenzione e un profondo impegno anche da parte delle Prefetture interessate «per gestire una situazione che non sappiamo ancora a cosa porterà e quando finirà».
L'appuntamento a Valentano è stato organizzato sui social, canali principali attraverso i quali migliaia di giovani di nazionalità diversa sono venuti a conoscenza del raduno. Solo dopo l'installazione dell'impianto audio sono state inviate le coordinate del luogo. Informazioni non accessibili a tutti. Pare che l'evento sul lago di Mezzano sia stato scelto da una sola settimana in quanto, in un primo momento, il rave si doveva svolgere in Toscana.