“ELLY? VA BENISSIMO” - GRILLO PARLA A SCHLEIN PERCHÉ CONTE INTENDA E SFERZA "GIUSEPPI" ALLE PRESE CON IL CROLLO DEI SONDAGGI DEL M5S - "LUI TROPPO DEMOCRISTIANO? DOVETE DARGLI UN PO' DI TEMPO" - INTANTO NEL PD CRESCE IL MALCONTENTO DEI RIFORMISTI – BONACCINI DICE NO AL RUOLO DI VICE E PUNTA ALLA PRESIDENZA MA I FALCHI DELLA MOZIONE SCHLEIN LA METTONO IN GUARDIA: “COSÌ SI INSTAUREREBBE UNA DIARCHIA E A TE NON CONVIENE”

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Estratto dell'articolo del Fatto QUotidiano
Forse quella del Garante del M5S è più una puntura di spillo che un elogio alla segretaria che è appena arrivata. Ma a leggerle in controluce, quelle sillabe sembrano anche una frecciatina al presidente che i 5Stelle li guida orma da un po’, cioè a Giuseppe Conte. Esegesi possibile per la risposta data due giorni fa da Beppe Grillo a margine della tappa milanese del suo spettacolo Io sono il peggiore, dopo il quale gli hanno chiesto se fosse contento per la vittoria nelle primarie di Elly Schlein.
 
(...) Del resto tra l’artista e l’ex premier, dopo il durissimo scontro nell’estate 2021, è stata solo tregua. Lo conferma anche un’altra considerazione di Grillo: “Conte troppo democristiano? Eh lo so... devi dargli un po’ di tempo. Ma guarda che sta migliorando, non era così all’inizio”. E vabbè.

 

 

 

 

Estratto dell'articolo di Maria Teresa Meli per il Corriere della Sera

 

beppe grillo

Nel Pd è stallo. Finché non si scioglierà il nodo della presidenza la situazione rimarrà questa. Bonaccini infatti ha declinato l’offerta dell’incarico di vice rivoltagli da Elly Schlein. I suoi l’hanno vissuta come «una provocazione». È al ruolo di presidente, semmai, che il governatore direbbe di sì. Ma i «falchi» della mozione Schlein hanno messo in guardia la loro leader: «Così si instaurerebbe una diarchia e a te non conviene».

 

Non che lei avesse bisogno di questi consigli. Il 3 marzo ha detto a Bonaccini che entro 48 ore gli avrebbe dato una risposta. E ancora ieri sera i due non si erano sentiti. Tanto che qualcuno pensa che il governatore alla fine potrebbe «incastrare» Schlein accettando quello a cui aveva detto di no: la vicesegreteria.

 

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE MEME BY OSHO

Comunque alla fine la leader dovrà usare il cellulare e chiamare Bonaccini perché il 12 in un’assemblea nazionale in cui non ha una larga maggioranza bisognerà eleggere il nuovo presidente del Pd. Il clima nonostante i sorrisi e le rassicurazioni di rito non è dei migliori. Ieri il governatore ha riunito i suoi e ha fatto una promessa: «Io non voglio fare correnti, ma sarò il federatore di quest’area». Quindi, qualsiasi cosa scelga di fare Schlein, Bonaccini, presidente o no, resterà in campo.

 

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ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE

 

 

Infine, il tema delle alleanze, qualcuno tra i suoi aveva sconsigliato Schlein di affrontarlo, per non entrare nel tunnel del «Conte sì, Renzi no», vanificando tutto il lavoro per ridare un’identità al Pd. Calenda, comunque, ieri ha semplificato almeno un aspetto del dilemma: «Nessuna alleanza politica è possibile con il Pd di Schlein». In compenso arriva l’endorsement di Beppe Grillo: «Elly va benissimo. Le nostre idee vanno avanti con altri nomi». Conte non sarà contento.

BEPPE GRILLO AL TEATRO MANCINELLI DI ORVIETO
beppe grillo
BEPPE GRILLO AL TEATRO MANCINELLI DI ORVIETO
ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE
ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE A FIRENZE
GIUSEPPE CONTE AL TEATRO MANCINELLI DI ORVIETO PER LO SPETTACOLO DI GRILLO