“ERO SPAVENTATA DA ANTHONY HOPKINS” – A 32 ANNI DALL’USCITA DEL FILM “IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI”, JODIE FOSTER RIVELA DI AVER EVITATO L’ATTORE DURANTE LE RIPRESE: “IL PRIMO GIORNO SUL SET ERO MOLTO EMOZIONATA. A FINE GIORNATA NON VOLEVO PIÙ PARLARGLI. ERO PIETRIFICATA. SIAMO ARRIVATI A FINE RIPRESE SENZA MAI AVER AVUTO UNA CONVERSAZIONE. L’ULTIMO GIORNO SI È AVVICINATO A ME E…” - VIDEO
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Estratto dell'articolo di Emanuela Minucci per www.lastampa.it
«Il primo giorno sul set ero molto emozionata, così sono arrivata presto. A fine giornata non volevo più parlargli. Ero pietrificata. Abbiamo girato l’intero film in questo modo: lui era sempre dietro quel vetro nella sua cella e recitava le battute guardando direttamente la telecamera e non me. Io nel frattempo ero dietro di lui, cosicché non potesse guardarmi».
Chi si racconta, a distanza di 32 anni da quelle sensazioni, è Jodie Foster, protagonista nel 1991, a fianco di un inquietante Anthony Hopkins, ne «Il silenzio degli innocenti» uno di quei thriller che fa parte della storia del cinema. L’attrice si confessa al Graham Norton Show, raccontando un retroscena inedito e molto credibile vista la bravura di Hopkins ha impersonare il Male.
«Siamo arrivati a fine riprese senza mai aver avuto una conversazione – continua Jodie Foster – io lo evitavo sempre, persino durante i pasti e le pause. Ero veramente spaventata da lui. L’ultimo giorno, mentre stavo mangiando, è venuto verso di me sorridendo, e io con le lacrime agli occhi sono riuscita a dirgli: “Mi facevi veramente paura!”». Ma il bello deve ancora venire, ed è la risposta ricevuta da Hannibal the Cannibal: «In realtà anche tu mi spaventavi!».
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