“LA FAMIGLIA VUOLE SEPPELLIRE VITTORIO EMANUELE A SUPERGA” - UGO D'ATRI, PRESIDENTE DELL'ISTITUTO NAZIONALE PER LA GUARDIA D'ONORE ALLE REALI TOMBE DEL PANTHEON, RIVELA DI AVER RICEVUTO UNA TELEFONATA DA EMANUELE FILIBERTO: “ERAVAMO PREPARATI DA TEMPO, È UNA NOTIZIA CHE CI ADDOLORA MOLTO. È STATA UNA VITA DECISAMENTE SFORTUNATA. A 9 ANNI È STATO MANDATO IN ESILIO PER 57 ANNI. UNA COSA MEDIEVALE, INUMANA, ANACRONISTICA…”
-Estratto dell'articolo da www.lastampa.it
Vittorio Emanuele di Savoia, figlio di Umberto II, l'ultimo re d'Italia, e di Maria José, avrebbe compiuto 87 anni il 12 febbraio. […] Il capitano di vascello Ugo D'Atri, presidente dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, ha dichiarato di avere ricevuto una telefonata dal principe Emanuele Filiberto: «ha detto che le intenzioni della famiglia sono di portarlo a Superga».
«Eravamo preparati da tempo, è una notizia che ci addolora molto. Quella del principe Vittorio Emanuele è stata una vita decisamente sfortunata, massacrato per tutta la vita; purtroppo da buona parte della stampa ogni cosa che ha fatto è stata utilizzata a suo danno» spiega il capitano di vascello Ugo D'Atri.
[…] Ha avuto nella vita meno di quanto meritava, è nato in una reggia, doveva diventare Re e poi a 9 anni è stato mandato in esilio che si è protratto per 57 anni, gran parte della sua vita. Una cosa medievale, inumana, anacronistica, assurda nel XX secolo».
L'Unione Monarchica Italiana (U.M.I.) «rivolge un pensiero affettuoso alla Famiglia Savoia in occasione del decesso del Principe Vittorio Emanuele, figlio del Re Umberto II, costretto, ancora bambino, a lasciare l'amata Italia per un esilio che nessun paese civile ha mai adottato. I monarchici italiani, e quanti hanno nel cuore la Patria nata dal Risorgimento, si stringono ai familiari nel ricordo del Principe sabaudo«. Si legge in una nota dell'Umi.