“FRANCESCA PASCALE POTREBBE ESSERE VITTIMA DI UN PROCESSO DI SANTIFICAZIONE DELLA SINISTRA DOPO ANNI DI DEMONIZZAZIONE” – VLADIMIR LUXURIA MANDA UN PIZZINO ALL’EX CALIPPA E LA METTE IN GUARDIA: “SOMIGLIA QUASI AD AMBRA ANGIOLINI, LA 15ENNE DI ‘NON È LA RAI’ DERUBRICATA A RAGAZZETTA MEDIASET E POI ELEVATA A SANTA LAICA DI SINISTRA. C’È UN MECCANISMO TIPICO A SINISTRA. L'UBIQUITA' DELLA PASCALE IN TV? POTREBBE NASCONDERE UN PROGETTO POLITICO...”

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Estratto dell’articolo di Ginevra Leganza per “il Foglio”

 

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“Francesca Pascale è una donna intelligente ma […] potrebbe anche essere vittima di un meno intelligente processo di santificazione da parte della sinistra dopo anni di demonizzazione”. Il solito copione, quindi? “Il solito. Pascale è nel solco di Veronica Lario e di Mara Carfagna.

 

In un certo senso somiglia quasi ad Ambra Angiolini, la quindicenne di ‘Non è la Rai’ derubricata a ragazzetta Mediaset e poi elevata a santa laica di sinistra”. Così parla al Foglio Vladimir Luxuria, attivista, opinionista ed ex parlamentare di Rifondazione comunista, che di Pascale, anche lei attivista, oramai opinionista ed ex politica italiana, è un’amica sincera.

Insieme hanno portato avanti le cause Lgbt. […]

 

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Ma Luxuria, non c’è il rischio che questa stessa sinistra, così affettuosa, da un momento all’altro la getti via? Del resto Francesca Pascale, per loro, è la ragazza del calippo, ce lo ricordiamo. Oggi la invita Serena Bortone a Rai Radio 2, domani la convoca Lilli Gruber a “Otto e Mezzo”, eppure un tempo la chiamavano la Calippa. “Francesca Pascale”, ribadisce l’amica attivista, “è una donna intelligente e se viene ospitata in televisione per parlare di diritti civili è solo che un bene. Poi certo, c’è un meccanismo tipico a sinistra”. Quale? “Quello di scrivere sulla lavagna i buoni e i cattivi”. E di spostare, mano a mano, gli uni di qua, gli altri di là […]

 

francesca pascale silvio berlusconi vladimir luxuria francesca pascale silvio berlusconi vladimir luxuria

Quindi, al di là dell’infantilismo di chi la demonizza e poi la venera, l’ubiquità di Pascale è un bene. “Altroché. Anzi, oltre il progetto televisivo, l’ubiquità potrebbe nascondere persino un progetto politico”.

 

[…] “Come Marina Berlusconi e come la stessa Mara Carfagna, Francesca Pascale […] E’ una destra, la loro, più simile a quella inglese di David Cameron”, argomenta Luxuria, “sicché non è da escludere l’effervescenza di un forza centrista”.  […]

“Credo che Marina e Francesca stiano portando avanti la sensibilità dell’ultimo Silvio. Pensi che quando Pascale e Berlusconi parteciparono al Gay Village, nel 2014, lui poi mi invitò ad Arcore”. E...? “Il risultato di quella cena fu la libertà di voto, per i parlamentari di Forza Italia, sulla legge relativa alle unioni civili”.

 

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[…] “In tanti pensavano stessi per iscrivermi a Forza Italia. E forse non avevano torto”. Perché, davvero ci ha pensato? “Ci ho pensato e ci penso. Sui diritti siamo fanalino di coda in Europa e i governi di sinistra, negli anni, hanno realizzato il minimo sindacale. Giusto la legge sulle unioni civili. Quindi ci penso, sì, a iscrivermi a Forza Italia. E in Francesca Pascale”, la nuova santa, “io ho fiducia”.

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