“HO UN UNICO RIMPIANTO, IL SUICIDIO DI TENCO” - ORIETTA BERTI ANCORA RIPENSA AL BIGLIETTO LASCIATO DAL CANTANTE, IN CUI SCRIVEVA DI NON SOPPORTARE DI VIVERE IN UN PAESE CHE MANDAVA IN FINALE “IO TU E LE ROSE”: “ANCORA OGGI NON CREDO CHE QUELLA FOSSE LA SUA GRAFIA, ANCHE SANDRO CIOTTI, UNO DEI SUOI PIÙ CARI AMICI, ME LO CONFERMÒ” - “PER ME È STATA UNA PAGINA MOLTO BRUTTA DELLA MIA CARRIERA E SOLO ATTRAVERSO IL MIO PUBBLICO CHE MI HA SOSTENUTO SONO RIUSCITA AD ANDARE AVANTI…”
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Anticipazione da “Oggi”
Orietta Berti, dal 26 novembre su Rai 1 come giurata di The voice senior, confida al settimanale OGGI in edicola da domani di avere un grande rimpianto, il suicidio di Luigi Tenco a Sanremo nel 1967.
Il cantante lasciò un biglietto in cui scriveva di non poter sopportare di vivere in un Paese che mandava in finale il brano della Berti, Io tu e le rose.
«Ancora oggi non credo che lui abbia scritto quel famoso biglietto. Non credo che fosse la sua grafia, anche Sandro Ciotti, uno dei suoi più cari amici, me lo confermò: c’erano quattro errori di ortografia, errori che Tenco non avrebbe mai fatto», dice Orietta.
«Non ci ho mai creduto e mai ci crederò, ma per me è stata una pagina molto brutta della mia carriera e solo attraverso il mio pubblico che mi ha sostenuto sono riuscita ad andare avanti. Quella canzone fu molto amata».