“IO CI SONO, FRATE” – “STRISCIA LA NOTIZIA” SPULCIA LE CARTE DELL’INCHIESTA SUGLI INTRECCI TRA ULTRÀ, ’NDRANGHETA E RAPPER E SCOVA UN’INTERCETTAZIONE IN CUI FEDEZ PROMETTE DI AIUTARE LUCA LUCCI, CHE VOLEVA APRIRE UNA SOCIETÀ PER OCCUPARSI DI CANTANTI E DJ SET – L’EX SIGNOR FERRAGNI SI RIVOLGE IN TONO CONFIDENZIALE AL CAPO ULTRÀ DEL MILAN FINITO IN MANETTE: “SEI UN PATATONE, PENSANO CHE SEI UN CRIMINALE E IN REALTÀ SEI PIÙ INTELLIGENTE…” – IL CAPITANO DEL MILAN, DAVIDE CALABRIA, È STATO SENTITO COME TESTE
-1. COMUNICATO DI “STRISCIA LA NOTIZIA”
Questa sera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20:35) continua l’inchiesta di Pinuccio sugli intrecci tra ultrà, 'ndrangheta e rapper. L’inviato di Striscia, spulciando le carte dell’indagine, scopre alcune intercettazioni che confermerebbero l’esistenza di rapporti tra rapper e ultrà, con questi ultimi intenzionati a entrare nel business dell’organizzazione di concerti.
«Il capo curva milanista Luca Lucci e Fedez sono stati intercettati perché Lucci voleva aprire una società che si occupasse di cantanti e dj set», riporta Pinuccio, citando le trascrizioni. «La società potrebbe essere la why event – aggiunge l’inviato – di cui risultano intestatarie le compagne di Lucci e dell’ultrà nerazzurro Matteo Norrito».
«Quando Lucci confida a Fedez di essere già in contatto con un manager di nome Pesce, il rapper gli fa notare che questo Pesce è una me**a, un co***one e un viscido», continua Pinuccio. Ma Fedez, nel reclutamento degli artisti, promette di aiutare Lucci: “Io ci sono frate”, dichiara il rapper. Che, in un altro passaggio dell’intercettazione, si rivolge al capo ultrà, al momento agli arresti, con queste parole: “Sei un patatone, pensano che sei un criminale e in realtà sei più intelligente…”.
2. INCHIESTA ULTRÀ, CAPITANO DEL MILAN CALABRIA SENTITO COME TESTE
(ANSA) - Davide Calabria, capitano del Milan, è stato sentito ieri come testimone nell'inchiesta milanese, condotta dalla Squadra mobile e coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, sulle curve di San Siro che due settimane fa ha portato a 19 arresti, azzerando vertici e sodali ultrà della Nord interista e della Sud milanista. Stando agli atti dell'indagine di Polizia e Gdf, Calabria nel febbraio del 2023 avrebbe incontrato Luca Lucci, capo degli ultras rossoneri e ora in carcere, in un bar a Cologno Monzese.