“IL LAZIO FINIRÀ PROBABILMENTE IN ZONA GIALLA” – ZINGARETTI SI RASSEGNA AL CAMBIO DI COLORE SUBITO DOPO NATALE A CAUSA DEI CONTAGI SCHIZZATI ALLE STELLE: “DIPENDE DAI COMPORTAMENTI DELLE PERSONE. ARIEGGIATE GLI AMBIENTI E FATE I TAMPONI PRIMA DEL CENONE. LANCIO L’APPELLO ALLE FAMIGLIE PER FAR VACCINARE I FIGLI IN VISTA DELLA RIPRESA DELLE SCUOLA. IL VACCINO FUNZIONA, BASTA GUARDARE IL NUMERO DEI MORTI…”
-Lorenzo Nicolini per www.romatoday.it
Il Lazio, come avevamo già annunciato, probabilmente finirà presto in zona gialla. La variante Omicron sta facendo schizzare il numero dei contagi, gli ospedali stanno accogliendo sempre più pazienti positivi al coronavirus e i dati lo dimostrano. Di monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe nel periodo 15-21 dicembre rileva un incremento percentuale dei nuovi casi. Roma, inoltre, è tra le 54 province italiane dove l'incidenza supera i 250 casi per 100.000 abitanti, con 276 positivi.
Un andamento che anche il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti ha commentato: "I flussi probabilmente ci porteranno in zona gialla". Ma quando? Venerdì ci sarà il report dell'Iss e se ne saprà di più. È probabile che il periodo del cambio di fascia sia quello dopo il 26 dicembre e prima di Capodanno. Il numero uno della Pisana, però, lancia anche un appello per tentare di invertire la rotta: "Dipende dai comportamenti delle persone. Dipende tutto da noi, come usare le mascherine all'aperto per esempio", ha detto visitando, con il commissario straordinario all'emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo, e l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato, il centro vaccinale pediatrico del museo dei bambini 'Explora'.
"Alle famiglie mi permetto di dire in queste giornate di festa, di usare tutte le precauzioni, lasciando il più possibile arieggiati gli ambienti e quando ci sono i cenoni facciamo magari prima i tamponi per stare più in sicurezza. Comunque dobbiamo usare quelle norme di precauzione che tutti ormai conosciamo. Ci sono regole di buonsenso che possono fermare il virus".
"I centri vaccinali non chiuderanno, né a Natale né a Capodanno, ma saranno attivi per garantire la campagna di vaccinazione. - ha continuato Zingaretti - Da qui vogliamo lanciare un messaggio alle mamme e ai papà: usiamo le vacanze per mettere in sicurezza i nostri figli in vista della ripresa delle scuole. Dall'8 al 22 dicembre di un anno fa - ricorda il governatore del Lazio - ci furono 733 morti per covid, quest'anno 141. Sono ancora molti, perché troppi sono coloro che non si sono vaccinati, ma da 733 a 141 è l'ennesimo segnale che il vaccino salva la vita degli esseri umani", rimarca.
Un pensiero condiviso anche da D'Amato: "I casi sono destinati ad aumentare a causa della maggiore contagiosità della variante Omicron, bisogna mantenere i nervi saldi e correre con le dosi booster, con le vaccinazioni ai più piccoli e aumentare le somministrazioni degli anticorpi monoclonali. La campagna vaccinale non si fermerà nelle imminenti festività. Chiediamo ai cittadini la massima collaborazione affinché si possano ridurre gli effetti della variante Omicron".