“MACRON È UN LECCAPIEDI DI PUTIN E UNO STRONZO” – IL GUSTOSISSIMO RETROSCENA DI GUTO HARRI, EX BRACCIO DESTRO DI BORIS JOHNSON PER I RAPPORTI CON I MEDIA: UNA VOLTA, QUANDO ERA PRIMO MINISTRO DEL REGNO UNITO, MENTRE SI SFOGAVA CON I SUOI COLLABORATORI, INSULTÒ PESANTEMENTE IL TOYBOY DELL’ELISEO, PER IL SUO "NAUSEANTE" TENTATIVO DI MEDIAZIONE CON PUTIN (AL TAVOLONE DEL CREMLINO) – L’AMICIZIA CON ZELENSKY E LA RAMPOGNA RIFILATA DI PERSONA AL FUTURO RE CARLO III, AVVENUTA QUANDO... – VIDEO
<blockquote class="twitter-tweet"><p lang="en" dir="ltr">Series goes live on Thursday <a href="https://t.co/mFDD65jaM0">https://t.co/mFDD65jaM0</a></p>— Guto Harri (@Guto_Harri) <a href="https://twitter.com/Guto_Harri/status/1655985298453430278?ref_src=twsrc%5Etfw">May 9, 2023</a></blockquote> <script async src="https://platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
(ANSA) - Boris Johnson quando era primo ministro del Regno Unito fu protagonista, mentre parlava coi suoi collaboratori, di un violento sfogo nei confronti del presidente francese Emmanuel Macron: gli avrebbe dato del "leccapiedi di Putin" per le sue velenose critiche agli intoppi iniziali dei meccanismi di accoglienza britannica dei rifugiati ucraini.
Lo afferma in un podcast Guto Harri, ex braccio destro di BoJo per i rapporti coi media, che sta svelando episodi imbarazzanti per l'esuberante Johnson, inclusa una rampogna - in quel caso fatta di persona e non davanti ad altri - nei confronti di Carlo III, avvenuta quando il re era ancora principe di Galles.
Nello sfogo anti-francese, risalente all'inizio di marzo dell'anno scorso quindi alle prime fasi della guerra in Ucraina, l'allora premier Tory avrebbe pronunciato una serie di improperi contro Macron (tra cui 'stronzo') e definito "nauseante" la visita del leader dell'Eliseo a Mosca prima del conflitto per cercare una mediazione col presidente russo Vladimir Putin. Harri descrive poi la stretta sintonia che si era creata fin dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina fra BoJo e il presidente Volodymyr Zelensky: "I due avevano un legame straordinario".